La rapina a Leclerc diventa un caso politico. “Viareggio non è sicura, ringraziate la giunta rossa”
Si sono presentati come due tifosi della Ferrari i due malviventi che lunedì sera, intorno alle 22.30, hanno avvicinato il campione il campione di Formula 1 Charles Leclerc nella Darsena di Viareggio, chiedendogli una foto ricordo. E in quel momento, quando si sono stretti accanto a lui per il selfie, con una manovra da professionisti del crimine, hanno slacciato il cinturino del prezioso orologio che il pilota aveva al polso, un Richard Mille da centinaia di migliaia di euro, e sono fuggiti via. Più veloci di una monoposto.
Il pilota monegasco, attualmente al comando della classifica piloti alla guida della Ferrari, è stato rapinato del suo orologio mentre si trovava nella Darsena a Viareggio insieme al suo preparatore atletico, Andrea Ferrari.
La denuncia su Instagram: “Eravamo al buio, quando li sistemate i lampioni?”
Secondo quanto ricostruito, Leclerc sarebbe stato avvicinato da un uomo che si è presentato come un suo fan e ha chiesto di poter scattare un selfie con il suo beniamino. Ma quando gli si è avvicinato, avrebbe strappato l’orologio che Leclerc aveva al polso e poi sarebbe fuggito facendo perdere le tracce. Il pilota e il suo personal trainer non hanno potuto far altro che denunciare l’accaduto ai carabinieri, che hanno avviato le indagini per ricercare il ladro. L’orologio indossato da Leclerc avrebbe un valore superiore ai 100mila euro: dovrebbe essere un Richard Mille 67-02 personalizzato con i colori della bandiera del Principato di Monaco.
E’ stato Andrea Ferrari a rendere noto l’episodio, postando su Instagram la foto del luogo in cui è avvenuto il furto. L’atletic trainer del pilota ha scritto il seguente post. “Sono mesi che via Salvatori è al buio. Sono mesi che facciamo segnalazioni. Bene – ha scritto Ferrari su Instagram – ieri sera in via Salvatori ci hanno rapinato. Pensate di sistemare i lampioni prima o poi? Chiedo – conclude taggando il Comune di Viareggio – per un amico…” Quell’amico, rimasto vittima del furto con strappo, è proprio il giovane campione di Formula Uno; insieme a lui Ferrari stava rincasando.
“La rapina a Leclerc conferma che Viareggio non è sicura”
“Non devono certo essere né il nome del personaggio famoso rapinato né il valore dell’orologio rubato a farci comprendere che Viareggio non è sicura – interviene il capogruppo della Lega, Alessandro Santini –. No, Viareggio e la Versilia purtroppo non sono quel paradiso che sindaco e Questore vogliono far credere. Andatelo a chiedere agli interessati, a quanti quotidianamente denunciano al Municipio strade buie da mesi”. Il sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro, iscritto al Pd, ma sindaco con una lista di sinistra concorrente, è anche vicepresidente della Conferenza regionale dei sindaci. Insomma, la responsabilità di Viareggio insicura ha precise responsabilità politiche.