L’ex Cts ammette: «Chiusure inutili, ma con costi sociali certi». Meloni: «Chi ripaga gli italiani?» (video)
«Le misure di contenimento non hanno avuto efficacia scientifica, ma costi sociali certi». All’indomani dello scioglimento del Cts, è stato l’epidemiologo Donato Greco, uno degli esperti che ne hanno fato parte, ad ammettere quello che in molti hanno ripetuto più e più volte, finendo additati come irresponsabili o opportunisti. «Le chiusure, a cominciare dalle scuole fino alle restrizioni delle attività commerciali, non è riuscita a contrastare la diffusione del virus come poi si è visto», ha poi aggiunto l’esperto, che ha fatto parte del Cts per un anno.
Le chiusure «suggerite» dal Cts: «Efficacia debole e costi sociali certi»
«La più grande difficoltà del Cts è stata dover suggerire misure di contenimento e mitigazione la cui efficacia scientifica era debole mentre i costi sociali ed economici erano certi», ha chiarito Greco, intervistato a Un giorno da pecora, dove ha ammesso che «anche l’isolamento più duro del marzo 2020 non ha sortito nessun effetto sul contenimento dell’epidemia». Affermazioni la cui gravità non è passata inosservata. «Ascoltate le gravissime ammissioni di un ex membro del Cts, ormai sciolto. Errori sulle chiusure, sulle restrizioni, sulla comunicazione: chi ripagherà ora i cittadini e le attività per tutto ciò?!», ha scritto su Facebook, Giorgia Meloni, rilanciando il video della trasmissione e sottolineando che «deve vederlo tutta Italia».
L’errore più grande del Comitato
Per Greco, poi, «l’errore più grande del Cts è stato non aver prodotto comunicazione. Si è dato spazio a una serie di virologi autonominati che l’hanno gestita. È vero, abbiamo tenuto una conferenza stampa ogni settimana, ma senza impatto mediatico perché tutti gli spazi erano occupati». «Noi – ha aggiunto – abbiamo rispettato un vincolo di riservatezza, mentre le virostar hanno avuto accesso ai media in modo intenso pur non conoscendo le informazioni di chi era in prima linea e non avendo esperienza specifica».
Le “pagelle” di Greco alle virostar
Greco quindi, sollecitato da Geppi Cucciari e Giorgio Lauro, li ha elencati uno per uno, offrendo la propria opinione su ciascuno: «Roberto Burioni è stato molto utile e ha dato un contributo scientifico utile»; «Pregliasco ha competenze specifiche»; «Crisanti è un polemico, bravissimo con le zanzare, è un personaggio discusso nel mondo accademico»; «Zangrillo, un rianimatore»; «Antonella Viola è immunologa e biologa, brava nella comunicazione sociale». Mentre «chi discuteva sempre le decisioni del governo era esasperante», ha detto Greco, rispondendo a una domanda su Matteo Bassetti. Eppure oggi, anche alla luce delle sue ammissioni, appare ancora più chiaro che forse qualche motivo per mettere in discussione quelle decisioni c’era eccome.