“L’Italia chiamò”, Giorgia Meloni firma gli “Appunti per un programma conservatore”
Appunti per un programma conservatore. È il titolo dell’opuscolo di circa trenta pagine distribuito a delegati e giornalisti accreditati alla seconda giornata della Conferenza programmatica di FdI, a Milano. Nel libretto i dodici punti del programma di governo (dal lavoro alla famiglia, dalle imprese alla libertà di espressione) che Giorgia Meloni lancia alla kermesse in vista del 2023. «L’Italia chiamò…», inizia così la “presentazione” firmata dal leader di Fratelli d’Italia che parla di futuro e di libertà del Paese alle prese con la pandemia e la guerra in Ucraina.
Meloni: «Il futuro è dietro l’angolo con le sue ambizioni di libertà»
«Il futuro è dietro l’angolo, con le sue ambizioni di libertà, indipendenza e crescita. In questi “Appunti” – spiega Giorgia Meloni – FdI continua il suo cammino patriottico verso quelle responsabilità di governo che un domani non troppo lontano vorrà esercitare per restituire alla nostra Patria l’orgoglio della sua storia, le certezze di un presente di riscatto e la consapevolezza di un destino di grandezza». La copertina del libretto è semplice, in primo piano c’è il simbolo di Fratelli d’Italia e un tricolore formato da tre strisce.
«Costruire il grande partito dei conservatori italiani»
Giorgia Meloni già aveva anticipato ieri il percorso conservatore. «Il declino – aveva sottolineato riprendendo lo slogan di un suo video proiettato prima del suo intervento – non è un destino, è una scelta, si può invertire, ed è quello che abbiamo in mente di fare e se ci riusciremo noi trasformeremo questa epoca infame in un nuovo Risorgimento italiano. Abbiamo rinunciato da tempo alle rendite di posizione e di potere per ridare una casa alla destra italiana e costruire il grande partito dei conservatori italiani». E poi ancora: «È il tempo del necessario ritorno al reale. Il campo del reale è quello dei conservatori, quello è il nostro tempo».