
Osteria della Stazione – Milano
Osteria della Stazione
Via Popoli Uniti, 26– 20125 – Milano
Tel. 02/28381700
Sito Internet: www.osteriadellastazione.it
Tipologia: friulana
Prezzi: frico 10/13€, primi 10/15€, secondi 13/20€, dolci 5€
Giorno di chiusura: Domenica sera; Lunedì
OFFERTA
Perché il nome richiami i binari è presto detto, infatti, a pochi passi da questa osteria annidata nelle strade di Nolo, si stagliano le imponenti campate della ferrovia che da Centrale corre fuori verso il Nord dell’area metropolitana. Da diversi anni ha qui il suo quartier generale un avamposto di cucina friulana plasmato a immagine e somiglianza del suo oste, figura di spiccata personalità e dai pochi compromessi. I piatti, specialmente negli ingredienti, sono quelli della tradizione regionale, rivisitati di volta in volta ma sempre con moderazione seguendo la fantasia della cucina o le varianti dettate dalla stagione. In apertura di menù ecco una lunga lista dedicata al principe della cucina carnica, il frico, proposto con diversi accompagnamenti, oltre a specilità e selezioni di salumi sempre dedicate al territorio. Proprio il frico si è rivelato la più riuscita delle portate assaggiate: praticamente un matrimonio perfetto di patate e formaggio, morbido e fondente all’interno, dalla deliziosa crosticina all’esterno, impreziosito nella versione scelta da noi dallo sclopit (silene), erba spontanea molto utilizzata in Friuli. Un po’ meno incisivo invece il risotto sempre con sclopit e canocchie, dove il riso risultava avanti di cottura e l’apporto del crostaceo sottotono. Tra i secondi abbiamo optato per un “must” fuori menù, il musetto e brovada: l’insaccato, simile al cotechino, è stato servito come da tradizione con delle rape macerate nelle vinacce che ne smorzavano la componente grassa, e l’insieme si è fatto apprezzare nonostante fosse una calda serata estiva. Chiusura con un tiramisù “special”, dove il pane sostituiva i savoiardi: la variazione è riuscita a metà, la consistenza del pane non ci ha convinto, mentre ci è piaciuta la crema al mascarpone, seguito da un caffè dalla crema densa e di giusta estrazione.
AMBIENTE
Gli interni, caldi per i colori e i materiali usati, soprattutto legno, consistono in un’unica sala dai tavoli ben distanziati; fuori è stato organizzato un piacevole dehors su strada.
SERVIZIO
Simpaticamente un po’ burbero, ma cordiale e pronto a fornire le spiegazioni richieste.
Recensione a cura di: Milano de La Pecora Nera – ed. 2022 – www.lapecoranera.net