Palù: «Sul Covid i cinesi non hanno ancora detto quello che è successo, manca la verità»
Sul Covid non c’è ancora la verità. «I cinesi non hanno detto ciò che è successo». Così Giorgio Palù, presidente dell’Agenzia italiana del farmaco. Il virologo ha scritto un libro, ‘”All’origine, il virus che ci ha cambiato la vita” (Mondadori). E in un’intervista a “Il Corriere della Sera’” fa il punto della situazione. Perché ha scritto il libro? «È stata una sofferenza vedere la disciplina che studio da 50 anni svilita da virologi che la comunità scientifica non riconosce tali. La virologia ha contribuito all’avanzamento della conoscenza biomedica in modo determinante. Non va trattata così». Così come? «Materia di comparsate televisive. Il problema viene banalizzato o estremizzato. Catastrofisti, negazionisti e chi più ne ha più ne metta».
L’accusa di Palù: «Oggi parla chiunque»
Cosa condanna? «Oggi parla chiunque. Basta che sia anti qualcosa. Non ci sto». Poi aggiunge: «Ho raccontato quello che è successo a giugno del 2014 quando il governo americano nominò una commissione per decidere se abolire le manipolazioni di virus respiratori. Nel 2011 i virologi veterinari Kawaoka e Fouchier avevano modificato il virus dell’influenza aviaria per renderlo capace di compiere il salto di specie. Alla riunione, a Washington, partecipai come esperto. Si decise di sospendere gli esperimenti sui virus influenzali. La messa al bando sarebbe stata rimossa nel 2017. Dalla moratoria restarono però esclusi i coronavirus».
Il caso Wuhan
Le ricerche sui coronavirus continuarono a Wuhan. Il Sars-CoV-2 può essere sfuggito? «Non sappiamo se lo “spillover” sia stato naturale oppure si sia trattato di un incidente. Non lo sapremo finché i cinesi non romperanno il silenzio», avverte Palù. «Non hanno voluto consegnare i registri di laboratorio né dato risposte agli inviati dell’Oms. Tanti interrogativi. Non si è trovato l’ospite animale intermedio che avrebbe fatto da ponte tra pipistrello e uomo. Questo virus non infetta più i chirotteri, quindi qualcosa è accaduto».
Palù, la pandemia e il vaccino
La pandemia si è spenta? «ll virus circola sempre meno. Se continua così a maggio l’epidemia dovrebbe essersi estinta. Da noi in estate i virus respiratori vanno in vacanza», risponde Palù. E in autunno? «Gli italiani tra vaccinati e immunizzati per via naturale sono largamente protetti. Molti soggetti a rischio mancano all’appello . Il Sars-CoV-2 infetta dove trova spazio». Servirà la quarta dose per i 50-60enni? «Sì, se arriverà un vaccino allestito sull’ultima variante Omicron, comprensivo del ceppo originario di Wuhan. Altrimenti non avrebbe molto senso. Per over 80 e 60-79enni fragili il secondo richiamo è raccomandato anche col vaccino attuale».
verba volant scripta manent: maaa il silenzio è sempre stato assenso.