Processo plusvalenze nel calcio: tutti assolti. Moggi non ci sta: “L’avessi fatta io quella roba lì…”

15 Apr 2022 20:39 - di Giovanni Pasero
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Sono stati tutti prosciolti in primo grado i dirigenti e le società finite a giudizio al Tribunale nazionale federale per il caso delle plusvalenze nel calcio. Nessuna sanzione quindi per gli undici club e i 59 dirigenti coinvolti nel caso plusvalenze.  “Tutti assolti eh? Ma è il mondo in cui viviamo, con me lasciamo perdere quello che è stato fatto, ma il nome della Juve fa gola, purtroppo io ero più debole, l’avessi fatto io quella roba lì veniva a galla di tutto, mi avrebbero messo sulla croce di nuovo, ma lasciamo stare….“ Lo dice l’ex direttore generale della Juventus Luciano Moggi commentando a notizie.com, il proscioglimento di tutti i dirigenti e tutte le società coinvolte nel caso plusvalenze.

Plusvalenze nel calcio: prosciolti anche Agnelli, Paratici e De Laurentiis

Tra i dirigenti prosciolti il presidente della Juventus Andrea Agnelli, l’ex ds bianconero Fabio Paratici e il numero uno del Napoli Aurelio De Laurentiis. Anche la Figc, con una nota sul sito ufficiale, annuncia il proscioglimento di tutte le società e i dirigenti coinvolti nel processo plusvalenze. “Il Tribunale Federale Nazionale presieduto da Carlo Sica ha prosciolto tutte le società, i dirigenti e gli amministratori dei club che erano stati deferiti dalla Procura Federale per avere contabilizzato nelle relazioni finanziarie plusvalenze e diritti alle prestazioni dei calciatori per valori eccedenti a quelli consentiti dai principi contabili. Le motivazioni saranno rese note nei prossimi giorni”.

Il legale del Napoli: “Giusto così, il calciomercato è salvo”

“Il calciomercato è salvo. Il teorema della procura federale non è passato e la conseguenza che se ne ricava è che le società erano, sono e rimarranno libere di attribuire ai calciatori compravenduti le valutazioni di mercato ritenute più congrue, tenuto conto del momento, della volontà di investire e anche di assumersi il rischio di impresa”. A dichiararlo, una volta venuto a conoscenza del proscioglimento di tutti i dirigenti e le società finite a giudizio al Tribunale nazionale federale per il caso delle plusvalenze, è l’avvocato Mattia Grassani, legale del Napoli. “Per quanto tiene al Napoli e all’operazione Osimhen già il deferimento ci era apparso una forzatura – ha aggiunto Grassani -, il pronunciamento del tribunale federale ha confermato che l’operazione è stata assolutamente cristallina. Il giocatore non solo valeva interamente il prezzo pagato, ma addirittura se il Napoli non fosse stato tempestivo e concreto il suo valore poteva aumentare ancora”.

 

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