Reddito di cittadinanza, Bonomi: «Ci è costato 20 miliardi e ha prodotto solo navigator disoccupati»
Ancora critiche sul reddito di cittadinanza. Un fallimento totale che ridicolizza l’enfasi con cui i padrini del provvedimento, Di Maio e compagni, hanno brindato alla fine della povertà, “Il reddito di cittadinanza ci è costato nei primi 2 anni e mezzo circa 20 miliardi. E con l’ultima legge di bilancio lo abbiamo rifinanziato per altri 10 miliardi per quest’anno. E intanto ad oggi siamo al fatto che dobbiamo trovare lavoro ai Navigator che avevamo assunto perché trovassero lavoro a chi non ce l’aveva”. Così il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi. Parole di fuoco pronunciate nel chiudere l’assemblea di Unindustria. Che sintetizza la vicenda dei 1883 lavoratori precari a cui ieri è stata assicurata la ri-contrattualizzazione per altri 4 mesi dopo due proroghe del contratto dal 2019 ad oggi.
Confindustria: il reddito di cittadinanza ha prodotto navigator disoccupati
“Il reddito di cittadinanza – prosegue il numero uno degli industriali – come contrasto alla povertà ci trova d’accordo. Anche se come è stato costruito non sta dimostrando di saper intercettare veramente gli incapienti del Paese. Ma come strumento delle politiche attive del lavoro francamente lo avevamo sempre denunciato. Che cosa ci ha portato? Ai navigator”. Quella di Bonanni è soltanto l’ultima critica in ordine di tempo al provvedimento. Uno stipendio mensile al quale, troppo spesso, in questi anni hanno avuto accesso persone prive dei requisiti necessari.
Brunetta: ci costa 9 miliardi l’anno, deve funzionare meglio
Anche Renato Brunetta scende in campo. ”Se non vai per due volte al colloquio di lavoro avrai un décalage del Reddito di cittadinanza”. Il ministro della Pubblica amministrazione del governo Conte fa pressing sulla necessità di rivedere alcune operazioni. “Il reddito di cittadinanza, che costa 9 miliardi l’anno, deve funzionare meglio. Dobbiamo far funzionare le norme che abbiamo approvato”, conclude il ministro forzista al Forum Confcommercio Ambrosetti.