Sala cita Tatarella: noi avversari ma non nemici. E Fontana fa un appello all’unità del centrodestra
“Pinuccio Tatarella diceva che il nemico è colui che o sconfiggi o ti sconfigge, mentre l’avversario lo puoi battere o ti può battere ma il giorno dopo continua il confronto, la collaborazione. Che in fase di appunti per un programma possono essere utili se non necessari”. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, sul palco della convention programmatica di Fratelli d’Italia, in corso al Mico di Milano, citando appunto il ‘ministro dell’armonia’ Giuseppe Tatarella, scomparso nel 1999. Un modo per presentarsi non da nemico ma da avversario che – ha detto Sala – ha rispetto per il partito di Fratelli d’Italia.
Dopo Sala c’è stato il saluto di Attilio Fontana, governatore della Lombardia. Che ha utilizzato l’occasione per sottolineare che il centrodestra unito in Lombardia ha saputo governare benissimo, in modo unitario, ricorrendo all’ascolto. “Vedete, oggi sono venuto qui, perché volevo innanzitutto rappresentare questo principio, ovvero che in questi 4 anni e mezzo abbiamo sempre lavorato benissimo, siamo sempre riusciti a superare tutte le difficoltà che arrivavano dall’esterno, senza romperci una volta… Abbiamo dovuto fare i conti con il fango mediatico che ci è stato versato addosso poco per volta, ma siamo riusciti a venirne fuori grazie alla nostra coesione e unità”.
Un appello all’unità del centrodestra, dunque, quello di Fontana, cui è seguito il ricordo di donna Assunta Almirante da parte di Massimo Magliaro, già capo ufficio stampa di Giorgio Almirante.