Stangata sul catasto, Meloni a Salvini e Tajani: “Non votatela. Se Draghi cade non mi dispiace”

12 Apr 2022 20:47 - di Lucio Meo

Soldi, per compensare la crisi che in Italia morderà più che in altri paesi per colpa della guerra. “Ora quel santissimo e autorevolissimo Mario Draghi dovrebbe far valere cortesemente la sua autorevolezza sui tavoli internazionali…”, attacca Giorgia Meloni, ospite di ‘Fuori dal coro’, chiedendo al premier italiano di far valere la sua autorevolezza fuori dall’Italia per ottenere il fondo di compensazione a favore dei paesi più penalizzati dalla guerra in Ucraina, a cominciare dall’Italia. “In questa crisi c’è chi ci perde di più, c’è chi ci perde di meno e c’è anche ci può guadagnare. Tra i nostri alleati, intendo… allora facciamo che ci guadagna ci mette i soldi per chi ci perde? E’ una cosa facile facile per dimostrare la stessa realtà che dimostriamo agli altri. Io penso che la Bce e la Federal Reserve americana oggi devono tirare fuori le risorse a fondo perduto”.

Il gas e i condizionatori, la gaffe del premier…

”Anche qui siamo stati facili profeti. Sul piano del conflitto staccare l’approvigionamento del gas dalla Russia è la cosa più efficace che possiamo fare perchè la Russia non regge… E’ un tema interessante. Ma prima di chiedermi questo mi devono dire qual è il piano di approvigionamento energetico e chi paga. Questo mi interessa. Perchè il discorso non è come lo mette Draghi che ci dice ‘volete la pace o i condizionatori… Uno si aspetta una valutazione più complessa dal premier dei migliori. Qui non stiamo parlando di staccare il climatizzatore per alcune ore, qui stiamo parlando che chiudono le fabbriche…” dice la Meloni, che non si dichiara dispiaciuta per una eventuale caduta di Draghi.

La Meloni e il Recovery Fund da riscrivere

Per la Meloni è ora di riscrivere anche il Recovery Fund, alla luce del conflitto in Ucraina. “Ma noi davvero crediamo che il piano del Recovery fund che andava verso il green deal, l‘Europa verde, ce lo possiamo permettere?’ E’ tutto da riscrivere. Quei soldi vanno messi sulla gestione della crisi. Abbiamo il problema della dipendenza dal gas russo e vogliamo passare alla dipendenza dall’elettrico cinese?”, si chiede ancora Giorgia Meloni.

La riforma del catasto da bloccare

”Noi abbiamo una delega fiscale dove non c’è nulla, sulla quale oltretutto il governo vuole mettere la fiducia. E a Roma si dice ‘se la cantano e se la suonano…”, ha detto ancora a Rete4 la Meloni, attaccando sulla legge delega sul fisco, su cui domani FI e Lega avranno un incontro. ”Salvini e Tajani sono in maggioranza, il problema è loro, perchè non ho votato la riforma del catasto e non voto la delega fiscale dove non c’è niente… Secondo me Salvini e Tajani, visto che su questo la battaglia l’hanno fatta con noi e il centrodestra è stato compatto, se Draghi vuol mettere la fiducia su una cosa del genere, non gliela devono votare. Salvini e Tajani non la dovevano votare. La riforma del catasto è una patrimoniale sui poveri, quindi è peggio di una patrimoniale…”.

 

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