Strage di Kramatorsk: decine di morti, 100 feriti. Zelensky accusa i russi. Mosca: il missile è ucraino
Ancora una strage di civili in Ucraina. Due razzi russi hanno colpito la stazione ferroviaria di Kramatorsk, nell’area orientale del Paese, provocando oltre 30 vittime, tra cui due bambini, e 100 feriti. Lo hanno riferito le Ferrovie ucraine, denunciando quanto appena accaduto nella stazione utilizzata per l’evacuazione dei civili dalle aree bombardate dalle forze russe. Sarebbe di almeno 30 persone rimaste uccise il bilancio delle vittime, secondo il presidente delle Ferrovie ucraine, Oleksandr Kamyshin, ripreso dall’agenzia Dpa.
Strage alla stazione di Kramatorsk: più di 30 vittime, tra cui due bambini, 100 i feriti
Non solo. La Cnn riportando la notizia degli oltre 30 morti – sulla base delle dichiarazioni di Tetiana Ihnatchenko, portavoce delle autorità di Donetsk – ha riferito che nella strage di Kramatorsk sarebbero stati uccisi due bambini. Mentre il bilancio dei feriti conta almeno 100 persone colpite dai militari russi. Un orrore che piomba con il mondo ancora sgomento per il massacro di Bucha e che si lega alle drammatiche immagini dei giorni scorsi che nei filmati ritraevano la folla di cittadini che si radunava intorno allo scalo ferroviario colpito poco fa. In fuga dalla città, su cui incombeva la minaccia di una grande attacco da parte delle forze russe. Persone, famiglie, bambini, disperatamente alla ricerca di un treno della salvezza. E pensare che già ieri, le autorità ucraine riferivano che nella stessa regione del Paese, un bombardamento aereo russo su quella tratta aveva bloccato tre treni che trasportavano civili…
Comincia il rimpallo di accuse: i separatisti di Donetsk accusano le forze di Kiev
E nell’eccidio di civili, col sangue ancora sparso sul terreno, si rinnova il tragico rimpallo di accuse tra russi e ucraini. Con le forze separatiste filo-russe di Donetsk che incolpano l’esercito ucraino dell’attacco contro la stazione di Kramatorsk. Giustificando la rivendicazione con l’informazione secondo cui, secondo la milizia separatista della sedicente Repubblica popolare di Donetsk, citata dalla Tass, nella zona dell’attacco sarebbero stati rinvenuti «frammenti di un razzo Tochka-U». Un’arma che – sostengono da Mosca – non è nella disponibilità delle forze russe o filo-russe. «Ma è utilizzato attivamente dall’esercito ucraino».
Zelensky replica e pubblica foto e video dell’attacco di cui accusa i russi
Contestualmente, alle provocazioni di Mosca il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha risposto pubblicando un post su Facebook con video e foto dell’attacco in cui denuncia: «Gli invasori hanno colpito il “punto-in” alla stazione ferroviaria di Kramatorsk, dove migliaia di pacifici ucraini stavano aspettando l’evacuazione… Almeno in 30 sono stati uccisi. Circa 100 persone sono rimaste ferite, con diversi gradi di gravità. Polizia e soccorritori sono già sul posto. I non umani russi non lasciano i loro metodi. Non avendo la forza e il coraggio di confrontarci sul campo di battaglia, stanno cinicamente distruggendo la popolazione civile. Questo è il male che non conosce limiti. E se non viene punito non si fermerà mai». Parole che sono la didascalia di immagini che rimandano all’ennesimo orrore, all’ultima mattanza compiuta su cittadini inermi in fuga…