Utero in affitto, primo sì alla legge di FdI che lo rende reato universale. Meloni: passo importante
L’utero in affitto diventerà reato punibile in Italia anche se commesso all’estero. La Commissione Giustizia della Camera ha adottato infatti come testo base la proposta di legge di Fratelli d’Italia per rendere l’utero in affitto reato universale.
“È un primo importante passo – commenta Giorgia Meloni – ottenuto grazie al lavoro e alla determinazione di FdI in Commissione, per arrivare alla modifica della legge 40 e all’introduzione di questa norma. Ringrazio tutti i deputati che hanno sostenuto la nostra proposta, in particolare i colleghi di centrodestra che su questo tema hanno dimostrato unità e compattezza. La maternità surrogata è una pratica che trasforma la vita in una merce e umilia la dignità delle donne: siamo stati i primi a sostenerlo in Parlamento e siamo felici che oggi questa sia diventata una battaglia condivisa anche da altre forze politiche”.
In commissione, vi erano due proposte di legge assai simili, quella appunto di Giorgia Meloni ed una a prima firma proprio di Mara Carfagna. Si è optato per la prima. La legislazione italiana già vieta la pratica dell’utero in affitto, riconosciuto e definito come reato dalla legge 40 del 2004 sulle Norme in materia di procreazione medicalmente assistita. Le pene previste sono la reclusione da 3 mesi a 2 anni e una multa da 600mila a un milione di euro. Il testo Meloni aggiunge semplicemente che “le pene si applicano anche se il fatto è commesso all’estero“. La proposta di legge Carfagna, invece, prevede che la legge persegua chi commette all’estero questo reato, purché si tratti di un cittadino italiano.
Il leader del Family Day Massimo Gandolfini ha espresso “soddisfazione e apprezzamento riguardo l’adozione in Commissione Giustizia del testo base della legge che propone di perseguire l’utero in affitto come reato universale. Il testo Meloni applica le pene previste dalla legge 40 per la barbara pratica dell’utero in affitto anche qualora il fatto sia commesso all’estero. Questo non solo tutela il diritto di ogni bambino a non essere oggetto di un mercimonio, ma anche quello di tante donne disperate di ogni angolo del mondo, che vengono sfruttate da un mercato che intende trasformare i desideri dei ricchi in diritti. La guerra in Ucraina ha infatti posto sotto i riflettori di tutta la comunità internazionale il dramma delle fabbriche di bambini e delle donne usate come contenitori che attendono i committenti nelle città bombardate”.
Trovo giusta questa legge di civiltà sociale, un grazie a Giorgia Meloni e a tutto il centro destra.