Vaia reagisce agli attacchi: se ho lavorato male torno dirigente medico, difendo lo Spallanzani
Il direttore generale dell’Inmi Spallanzani di Roma, Francesco Vaia, in un lungo post su Facebook interviene dopo le polemiche e gli attacchi al suo ospedale per la collaborazione con l’Istituto Gamaleya di Mosca. Una pressante campagna di stampa che ha visto Repubblica e Domani tra i protagonisti. Nonostante ciò Vaia è stato riconfermato dg dello Spallanzani lo scorso 31 marzo dall’assessore alla Sanità del Lazio Alessio D’Amato.
“Lo Spallanzani è stato, in questo periodo drammatico per il mondo intero, un apprezzato e vigoroso baluardo nella lotta alla pandemia – scrive Vaia – dalla coppia cinese ad oggi. Alcuni hanno usato in questo tempo le mie storie personali per screditare il mio lavoro e quello dello Spallanzani: la mia vita è da tanto tempo sotto la lente di ingrandimento, da più di due anni sono in trincea e mediaticamente esposto, sono stato direttore generale di fatto (burocraticamente si dice facente funzioni) per quasi quindici mesi e tutto era ed è chiaro e conosciuto da tutti, da tempo”.
“La serenità della mia famiglia innanzitutto e l’affetto che nutro per la mia comunità dello Spallanzani, mi impongono di rivolgermi all’autorità nazionale e regionale – continua Vaia – se si ritiene che abbiamo lavorato male torno al mio lavoro di dirigente medico, se, viceversa, si ritiene valida ed efficace la nostra azione si rinnovi la fiducia difendendo lo Spallanzani, i suoi operatori, il suo direttore”.