Via le mascherine al chiuso: la prudenza di Bassetti, lo scetticismo di Galli. “Vedremo come va l’estate”
Da domani via l’obbligo di usare le mascherine al chiuso tranne nei cinema, teatri, scuole, ospedali e mezzi pubblici (dove l’obbligo è prorogato fino al 15 giugno).
Ma questo non significa, secondo Matteo Bassetti, che si passa all’obbligo di non usarle. “Mi pare un provvedimento in linea con quanto sta succedendo nel resto del mondo, ma ciò non significa che dobbiamo levarci la mascherina. Se ci si sente più protetti o si percepisce un ambiente come a rischio sarà bene continuare a indossarla. Così come le persone anziane e fragili faranno bene a utilizzarle, visto che siamo ancora in una fase di elevata circolazione del virus”.
“Da qui all’autunno può accadere di tutto”, è il parere di Massimo Galli. “Può anche succedere che il virus muti ancora e salti fuori una variante con caratteristiche meno preoccupanti. Non dobbiamo pensare solo in negativo. Ma può anche succedere, al contrario, che ci siano varianti più patogene. Non lo sappiamo. E non possiamo dire che l’allentamento delle misure, previste da domani, influisca sull’autunno”.
L’ ‘ammorbidimento’ inciderà invece sulla circolazione del virus attuale che “continua ad essere importante. I casi che noi vediamo sono solo una parte. Una buona fetta oggi non viene registrata”. “Vedremo – conclude Galli – cosa succederà nell’altro emisfero, durante la stagione per loro invernale e cosa comporteranno gli spostamenti delle persone durante le vacanze estive. Ci saranno altri elementi in gioco che contribuiranno a modificare il quadro e che ora, non conoscendoli, non ci permettono di ipotizzare con troppa precisione lo scenario autunnale”.