“A Piazzale Loreto c’è ancora posto”, consigliera di FdI minacciata. Meloni: tutti prendano le distanze (video)
“A Piazzale Loreto c’è ancora posto”: è la frase infame rivolta a Paola Chiesa, consigliera comunale di Pavia di Fratelli d’Italia in un voltantino con testo e foto fatto trovare sotto il banco del suo scranno in Consiglio comunale. Un messaggio vigliacco e naturalmente anonimo, ritagliato con lettere tratte dai giornali. Accanto al testo l’immancabile foto della capogruppo di FdI a testa in giù stile piazzale Loreto. Un classico dell’odio che regna pure in un’Aula istituzionale. E’ stata la stessa consigliera Chiesa, docente ed esperta di storia militare, a denunciare l’accaduto nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte anche Ignazio La Russa e Daniela Santanchè.
Minaccia alla consigliera di FdI: “Clima da guerra civile”
La consigliera Chiesa, che a Pavia fa parte della maggioranza di centrodestra, ha raccontato di aver trovato quel biglietto martedì scorso, 3 maggio. Al momento che la Digos è al lavoro per identificare il responsabile dell’infame bravata che potrebbe essere stata effettuata il 25 aprile. Da quella data infatti, Paola Chiesa ha affermato di non avere più controllato il suo cassetto. “Quella scritta in un voltantino con testo e foto rimanda a una guerra civile e a un clima di odio che ancora oggi qualcuno continua ad alimentare. Vorrei rivolgermi al coraggioso autore del gesto che nemmeno si è firmato, avrei fatto quattro chiacchiere con lui che ha nostalgia della guerra civile“. Sono le parole di Paola Chiesa di fronte alla minaccia brutale consumatasi nell’aula comunale. Dove sono presenti le telecamere, ma bisognerà capire se in quel momento fossero accese. L’ipotesi è che qualcuno si sia introdotto mentre il sistema di sorveglianza era spento: secondo Fratelli d’Italia, l’autore dell’azione potrebbe essere qualcuno che conosceva bene gli orari di accesso all’aula utili a garantire l’anonimato. Solo i riscontri delle forze dell’ordine potranno dare qualche elemento in più sulla vicenda.
Messaggio anonimo, La Russa: “Minaccia vigliacca. Un tempo ci mettevano la faccia”
Paola Chiesa non si lascia intimidire : “Voglio vederlo in faccia. O è un vigliacco?”
L’ esponente del partito di Giorgia Meloni non si sta facendo intimidire e ha invitato il responsabile del gesto a un confronto: “Non abbia paura venga a parlare con noi e promettiamo che non lo denunceremo e che volgiamo capire come gli sia venuta in mente questa cosa, faccia un pubblico confronto e ci spieghi perché l’ha fatto. Vediamo se ha il coraggio altrimenti sarà un vigliacco”. Qualcosa ci dice che non si presenterà. Stigmatizza La Russa: “Almeno nel passato ci mettevano la faccia politicamente, qui la cosa è completamente anonima ma ben studiata e non è occasionale, è stata fatta in aula del Consiglio comunale”.
Sui social fioccano i commenti di solidarietà. “Donna, Professoressa, libera e di destra, una grande passione per la storia militare. Quanto basta, insomma, per prenderla di mira facendole recapitare un foglio stile “anonima sequestri. Il motivo? Dipende, forse legato alla crescita di Fratelli d’Italia che, come si sa, è in vetta nei sondaggi e ha un leader donna, madre, cristiana che da fastidio…molto fastidio…”
La Democrazia dovrebbe suggerire alla signora Boldrini di non dispensare pesanti giudizi sulla presidente Meloni, definita come reazionaria, oscurantista ecc. ecc. La Democrazia conferisce libertà di espressione e di parola, ma la libertà non è poter esprimere all’infinito il proprio odio nei confronti di un avversario politico. Odio peraltro che non ha ragione di esistere se ci si attenziona senza alcun pregiudizio al contenuto dei messaggi politici della presidente Meloni, che esprime liberamente le proprie convinzioni rispettando l’avversario politico. Pertanto auspico prudenza nel linguaggio, se non vogliamo creare un clima da guerra civile. Ovviamente le minacce indirizzate al consigliere di Fratelli D’Italia a Pavia sono da condanconvivenzanare senza se e senza ma, introducendo un clima pesante e senza controllo. Rispettare le regole per una sana e pacifica convivenza e per il bene dell’Italia.
Signora Paola, non se la prenda piu’ di tanto. Quello che hanno scritto sono solo dei ricurgidi di odio che fuoriescono da cervelli totalmente fatti da pesanti stupefacenti da quattro soldi. Frasi imbeccate da genitori sessantottini che ancora credono nella manna dal cielo.
Dal profondo del cuore, non se la prenda, siamo sulla buona strada per cambiare tutto.
Auguri.
Non fatevi impressionare andate avanti sonodei sciacalli non fanno paura
L’odio è un sentimento autolesionista.Toglie dignità e grandezza, è come una catena. L’odio non si spegne con l’odio,ma con l’amore:questa è la legge Eterna,e quindi provo tanta pietà e dispiacere per colui che ha fatto un gesto che si commenta da solo.