Alemanno: non mi piace il racconto unico sulla guerra, vanno riconosciuti gli errori degli Usa
Ha fatto notizia la presenza di Gianni Alemanno alla serata teatrale di Alessandro Orsini sulla Russia. Circostanza che ha indotto gli osservatori a “scoprire” che anche a destra vi sono settori critici verso la politica degli Usa. Alemanno in effetti ha alle spalle una storia del genere: è stato il leader del Fronte della Gioventù che in politica estera predicava l’Europa libera dall’influenza dell’Urss e degli Usa.
In una intervista a Repubblica oggi l’ex sindaco di Roma spiega qual è la sua posizione sulla guerra in Ucraina: «Putin naturalmente ha sbagliato, ma bisogna farsi anche qualche domanda su chi, come la Nato, l’ha provocato». Per arrivare alla pace – aggiunge – «la chiave è il Donbass. Lì, dal 2014, i filorussi i torti li hanno subiti, e nessuno ha mai avanzato una proposta».
Alemanno fa sua la proposta del generale Camporini: si faccia un referendum per fare decidere alle popolazioni delle due Repubbliche del Donbass da che parte vogliono stare.
Come mai è andato a sentire il filoputiniano Orsini? Curiosità – risponde – verso un punto di vista differente dal pensiero dominante e che non va demonizzato. Del resto non era il solo. “Tutti i 450 posti in vendita a 25 euro – sottolinea il Corriere – si sono volatilizzati in un paio di settimane”. C’erano anche l’ex 5 stelle Alessandro Di Battista, Marco Travaglio, l’attore Sergio Castellitto con il figlio.
A Repubblica interessa sapere se Alemanno è in disaccordo con Giorgia Meloni per la posizione assunta sulla guerra. ma la risposta delude chi è in cerca di litigi a destra. «Giorgia ha già il grande merito di stare all’opposizione del governo Draghi, più di questo è difficile chiederle». Alemanno antiamericano dunque? “Sono solo – è la risposta – contro le loro guerre illegali”.