Auto nell’asilo, stabili i bimbi feriti. La donna si dispera: la marcia era inserita, il freno a mano non ricordo
Si dispera la donna della Passat, l’auto che ieri (mercoledì 18 maggio ndr) è finita nel giardino di un asilo all’Aquila. Una tragedia in cui ha perso la vita un bambino, mentre altri cinque sono rimasti feriti. Uno di loro, trasferito nella terapia intensiva dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma dopo essere rimasto coinvolto nell’incidente provocato dall’irruzione dell’auto, è in condizioni stabili. I soccorritori ieri lo hanno trasportato da L’Aquila alla struttura sanitaria capitolina, doveil piccolo è costantemente monitorato. «Respiro spontaneo assistito e parametri vitali nella norma”, recita il bollettino diffuso stamattina. “Prosegue il monitoraggio delle contusioni polmonari. La prognosi resta riservata».
L’Aquila, auto nell’asilo: stabile il bimbo ricoverato a Roma
Altre due piccole travolte dall’auto piombata nel giardino della scuola materna abruzzese sono attualmente ricoverate presso i reparti pediatrici del policlinico Gemelli di Roma. A quanto apprende l’Adnkronos, la prima bambina, 4 anni, è stabile in respiro spontaneo. Ha eseguito Tac Total body e le sue condizioni allo stato attuale non sono gravi. La seconda bimba, 4 anni anche lei, arrivata al nosocomio romano con frattura osso temporale ed ematoma sottodurale, è stabile e in respiro spontaneo. Ma anche nel suo caso, la prognosi resta riservata. Intanto le indagini proseguono alacremente per cercare di ricostruire la dinamica del gravissimo incidente. Gli inquirenti devono vagliare il racconto della donna. E stanno eseguendo i riscontri e esaminando le testimonianze fin qui raccolte.
L’Aquila: il punto sulle indagini
Indagini articolate a proposito delle quali Repubblica riporta quanto la donna avrebbe detto agli investigatori al lavoro sul caso: «Sono sicura di aver lasciato la marcia inserita. Il freno a mano non ricordo». Poi avrebbe aggiunto: «La macchina non era in pendenza, ma sulla piazzola prima della discesa». Al momento, dunque, gli uomini della Squadra Mobile aquilana procedono con la perizia sul freno a mano elettronico, per verificare la centralina di controllo. Intanto per la donna gli inquirenti hanno formulato l’ipotesi di reato di omicidio stradale. Procedendo anche sul fronte della sicurezza all’esterno dell’asilo e negli spazi circostanti. Infine, riferisce il Tgcom24, «venerdì la donna sarà ascoltata per la prima volta dal pm Stefano Gallo. Gli inquirenti dovranno fare chiarezza anche sulle dichiarazioni della coppia madre e figlio riportate dai media».