Bagni e bevute di sangue di cervo: la leggenda della cura siberiana di Putin con le “corna d’oro”
Nella letteratura russa del XV secolo il sangue di cervo, bevuto, promette un aumento della libido e delle prestazioni sessuali. La leggenda narra dei cacciatori siberiani bevano il sangue dalle corna del primo cervo ucciso per farsi coraggio. Come Putin, dicono fonti incontrollabili, che mascherebbe una malattia grave e farebbe largo uso del sangue di cervo per farsi forza, per recuperare energie, per curare il tumore, per migliorare le sue prestazioni sessuali.
Le “corna d’oro” tra fake news e antiche tradizioni siberiane
Leggende, appunto, o forse no. Perché il sangue di cervo, come cura “naturopatica” e anche un po’esoterica, esiste davvero, nell’est del mondo il prodotto è commerciabile, si vende, si acquista, si utilizza come “viagra” naturale per gli uomini, come siero anti-invecchiamento per le donne. La leggenda del sangue di cervo, che oggi viene raccontata per spiegare il “miracolo” di Putin, dato da anni per spacciato ma apparentemente in buona salute, ha ispirato anche film del passato, come “Alba rossa“, un fanta-thriller politico nel quale i nord coreani invadono gli Usa e i giovani di una cittadina si rifugiano nei boschi nutrendosi del sangue di cervo, simbolo della resistenza al dittatore comunista, o nazista, che dir si voglia. Per non parlare della leggendaria scena del film “Il cacciatore”, quando Robert De Niro ha un solo colpo per ammazzare il cervo, e più avanti, il nemico in guerra, e qui il cervo diventa simbolo del dubbio, del male e della forza bruta. Ma che c’entra Putin?
Il sangue di cervo e le presunte malattie di Putin
Sulle presunte malattie di Putin, in questi giorni, si è scritto di tutto, dal tumore ai danni vertebrali a seguito di una caduta da cavallo o a una partita di hockey. Mistero, se non per le dichiarazioni del medico curante Mironov che risalgono a dieci anni fa, secondo cui Putin si affiderenne alle cure alternative, «metodi naturopatici ricorrerebbe spesso a impacchi di sangue di cervo che, secondo pseudo-esperti consultati, avrebbero “effetti miracolosi”. La pratica del taglio delle “corna d’oro” ai cervi, per ricavarne pozioni più o meno utili, normalmente molto diffusa nei Paesi asiatici, ha un mercato in crescita in Europa e Stati Uniti. In Siberia i turisti si reca in alcune zone per fare il bagno nel sangue del cervo in vasche dove il sangue viene mischiato con acqua a 37° per una durata fino a 30 minuti. Cicli di 10 giorni di bagni, o cinque con mattina e sera, che attirano molti appassionati, fra i quali, raccontano i media russi, anche il 66 enne presidente Vladimir Putin, come ha scritto anche il Siberian Times, secondo cui avrebbe la cura delle “corna” avrebbe effetti miracolosi.
Il sequestro dei farmaci contro l’impotenza in Italia
E in Italia? Qualcosa sta arrivando, sotto forma di farmaci contraffatti, Recentemete funzionari dell’Agenzia Dogane e Monopoli e i militari della Guardia di Finanza di Pisa hanno sequestrato all’aeroporto Galilei un pacco contenente 53 scatole di farmaci illegaliprovenienti da Hong Kong e diretti ad un uomo quarantenne di nazionalità cinese residente a Prato. I farmaci sono stati sottoposti ad analisi da parte dell’Agenzia Italiana del Farmaco che hanno consentito di accertare che si trattava di un composto proteico biologico concentrato e raffinato, contenente sangue di cervo, utilizzato per combattere l’impotenza. E forse anche le corna…