L’ira della Boschi contro Travaglio: “E’ ossessionato, pubblica sempre immagini di me mezza nuda”
«Sì, purtroppo come a tante altre donne mi è capitato di essere vittima di stalking e in alcuni casi ho dovuto denunciare. Queste persone furono poi condannate. Non possiamo chiamarlo ‘stalking’ ma da qualche giornalista ho subito una attenzione quasi persecutoria» dice Maria Elena Boschi in un’intervista a Libero, nella quale fa un nome e un cognome di un giornalista che da anni la tiene nel mirino, forse anche a causa della sua vicinanza a Matteo Renzi. “Mi riferisco a Travaglio, per esempio, mi ha sempre dedicato attenzioni secondo me eccessive. Un giorno feci fare una ricerca sulla mia presenza sul suo giornale, venne fuori che che avevo più citazioni di Obama…”.
La Boschi e le vignette osè pubblicate da Travaglio
Maria Elena Boschi prosegue facendo riferimento ad altri episodi che dimostrerebbero l’ossessione di Travaglio per lei. “Ogni vignetta in cui venni rappresentata sul giornale Il Fatto ero in modo discinto e mezza nuda. Così come nello spettacolo che fece in teatro l’attrice che doveva fare me era super svampita e provocante Insomma diciamo che non fu mai particolarmente gradevole”.
Un anno e passa fa, Maria Elena Boschi aveva deciso di querelare Marco Travaglio per l’editoriale “I nuovi transfughi”. La frase che aveva fatto scattare MEB è ormai diventata famosa anche se nello scarno comunicato dell’ufficio stampa di Italia Viva non era stata citata esplicitamente, ma era testualmente: “Il primo modo di dire del 2021 è ‘vere la faccia come la Boschi’. Sempreché la faccia ampiamente rielaborata che domina le 87 interviste rilasciate nell’ultimo mese appartenga davvero alla deputata renziana che nel 2016 annunciò solennemente il ritiro dalla politica in caso di sconfitta al referendum”.