Bufera sul tesoriere M5S che posta Draghi al guinzaglio di Biden. E Giarrusso fa la scissione
La testa del premier Mario Draghi raffigurata sul corpo della lupa capitolina – tenuta al guinzaglio dal presidente Usa Joe Biden – che allatta Romolo e Remo: sulle mammelle la scritta “Liquid gas”. E’ l’immagine postata su Instagram da Claudio Cominardi, deputato e tesoriere del Movimento 5 Stelle nonché uomo di fiducia di Beppe Grillo. Il fotomontaggio sta facendo il giro delle chat interne al M5S. “E’ molto grave, Cominardi ricopre un ruolo di vertice nel Movimento. Conte dovrebbe scusarsi con Draghi”, attacca un parlamentare stellato parlando con l’Adnkronos.
E l’ex Iena Guarrusso fonda un nuovo movimento per gli scontenti
Ma per Conte non è l’unica brutta notizia della giornata. L’europarlamentare Dino Giarrusso, noto per il suo passato da ‘Iena’, lascia il M5S e lavora a un suo movimento politico. Lo annuncia in tv, ospite della trasmissione ‘Coffee Break‘ su La7, accusando il Movimento di averlo ‘silenziato’, con un “veto della comunicazione” sulla sua partecipazione nelle trasmissioni televisive.
“Ho grandissima stima per Giuseppe Conte – premette parlando di una decisione “sofferta” – per quel che ha fatto come presidente del Consiglio, per me il migliore degli ultimi 20 anni: in Europa ha saputo difendere l’Italia rischiando, gli altri eurodeputati venivano da noi a dire che era un fenomeno. La mia stima per la persona è massima e tale resterà”. Ma la scelta di lasciare arriva per la permanenza in “un governo in cui fatico a capire perché dobbiamo starci. Faccio un esempio: noi abbiamo dato vita al superbonus, una misura che ha rivitalizzato l’economia, in Europa lodata da Von Der Leyen, ma Draghi viene a Strasburgo e ne parla malissimo. Come facciamo a non farci rispettare così? I provvedimenti presi da questo governo porteranno a migliaia di posti di lavoro persi, a ‘falliti di Stato'”, con “imprese al collasso. Perché non ci facciamo rispettare? Non sono io che lascio il M5S, ma è il M5S che ha perso i suoi valori, stando in un governo che non ci rispetta, che ha visto morire i valori del Movimento, Di Battista ha lasciato proprio quando abbiamo deciso di appoggiare Draghi”.
La ricerca vana di un confronto con Conte
Giarrusso spiega poi di aver cercato Conte per un confronto, “anche ieri gli ho scritto un messaggio prima di venire qui ma non ho avuto nessuna risposta”. Dunque l’annuncio: “sto fondando un nuovo movimento politico. Ne ho parlato con tante persone”, a partire da “fuoriusciti e scontenti” del M5S “ma non solo. Dico ai delusi: ‘venite, parliamone insieme'”. A chi gli domanda se ne abbia parlato anche con Di Battista, “no – risponde – non ne ho parlato con lui…”.