Capaci, Lagalla: “Il linciaggio mi ha impedito di partecipare al ricordo. Oggi andrò all’albero di Falcone”
All’indomani del linciaggio mediatico alimentato dagli avversari, Roberto Lagalla racconta la verità sulle celebrazioni palermitane per il trentennale della strage di Capaci. “Come annunciato avevo ogni intenzione di partecipare alle commemorazioni”, dice il candidato del centrodestra a sindaco di Palermo. “Purtroppo nella giornata precedente, in occasione di un’iniziativa organizzata da La Repubblica, sono stato oggetto non solo di un linciaggio e di un dileggio sgradevole. Ma anche e soprattutto di una sorta di incitazione al popolo verso questo dileggio. Sono stato oggetto di un’esposizione al pubblico ludibrio “. Parole dure quelle di Lagalla. Costretto a tornare sulle polemiche per la sua mancata partecipazione alle manifestazioni in ricordo di Giovanni Falcone. Della moglie Francesca Morvillo e degli agenti della scorta.
Lagalla: io linciato ed esposto al pubblico ludibrio
“Con la professoressa Falcone ci vedremo nei prossimi giorni”, aggiunge. “Ho ritenuto di dover chiamare Maria Falcone, con cui intrattengo un personale rapporto. Per annunciarle la mia assenza alle celebrazioni. E la dottoressa ha condiviso con me che quella fosse la migliore scelta. Le ho annunciato che ci vedremo nei prossimi giorni”. Lagalla racconta anche di essersi già recato alla stele di Capaci per rendere omaggio alla memoria di Falcone, Morvillo e la sua scorta. “Oggi mi recherò da solo all’albero Falcone. Lontano dalle telecamere e da quella mediaticità che altri hanno voluto dare strumentalmente a questa vicenda. Credo che da oggi sia venuto il momento di parlare dei problemi di questa città”.
Cuffaro e Dell’Utri non sono gli ispiratori della mia candidatura
Proprio sul terreno della sfida elettorale Lagalla lancia precisi messaggi. “Ho già detto che Cuffaro e Dell’Utri non sono degli ispiratori della mia candidatura. E non ritengo di dover dire altro. Noi abbiamo avviato una stagione della liberà e del civismo responsabile in questa città”. Su questo tema credo sia detto sin troppo – ha aggiunto – ho spiegato cento volte come la mia scelta di candidarmi sia libera, autonoma e indipendente. E priva di ogni possibile condizionamento. “Chiunque pensa di votare per questa lista e per le altre a mio supporto con l’idea di trovare scorciatoie o proporre patti scellerati troverà la porta chiusa. Anzi li invito a non votarci e se dovessero insistere li accompagneremo in Procura. Da uomo delle Istituzioni le ho sempre servite e rispettate e di questo sono onorato“.