Commissione Esteri del Senato sciolta per far decadere Petrocelli. “Guerrafondai, rifarei quel tweet”
Vito Petrocelli non è più il presidente della Commissione esteri al Senato: oggi la Giunta per il regolamento di Palazzo Madama ha votato all’unanimità il quesito sottopostole dalla presidente Maria Elisabetta Alberti Casellati.
L’organismo regolamentare e la presidente di Palazzo Madama hanno quindi chiuso il caso del parlamentare espulso dal M5s dopo il tweet con la Z dell’esercito russo. “I gruppi sono invitati a procedere alle designazioni di rispettiva competenza entro venerdì 13 maggio”. Così la Casellati in Aula dopo aver letto il parere favorevole della Giunta per il regolamento allo scioglimento e rinnovo della commissione Affari Esteri.
La decisione della Giunta sancisce così la decadenza del senatore grillino, che non rinnega nulla. “Sì, io rifarei il tweet con la Z, maiuscola, quella è stata una provocazione, che rifarei, siamo in tempi in cui non serve più essere moderati”. Lo ha detto ai giornalisti in Senato lo stesso “compagno Petrov”, come è stato ribatezzato ironicamente dopo le sue posizioni. Proprio quel cinguettio in occasione del 25 aprile, aveva scatenato le polemiche sul pentastellato a capo della Commissione Esteri.
Petrocelli: “In Senato una vendetta politica contro di me”
“Quanto deciso dalla Giunta per il regolamento è una vendetta politica, nei confronti di un senatore che legittimamente ha detto no all’invio delle armi in Ucraina”, ha detto Petrocelli. Per il pentastellato la posizione dell’invio delle armi a Kiev resta un errore: “Noi – avverte – mandiamo armi a chi dice che il nazista Bandera è un eroe, a chi dice che i miltari della Azov che resistono a Mariupol sono eroi”.
Con l’occasione, si è tolto pure qualche sassolino dalla scarpa. “Non ho mai ricevuto nessuna notifica di espulsione, a tutti gli effetti faccio parte del Movimento 5 stelle, non l’ho ricevuta né io né dal presidente Casellati, che dovrebbe disporre in automatico il mio passaggio al gruppo Misto”, l’ormai ex presidente della commissione Esteri del M5S. “Il presidente Conte – ricorda – mi aveva annunciato l’espulsione già pochi giorni prima del mio voto contrario alla fiducia, mi pare fosse il 3 aprile”. “Se mi sento ora abbandonato dal M5S? “Sì io mi sento abbandonato, ma mi pare che il programma del 2018 del movimento sia scomparso”.
Sull’argomento, Guido Crosetto ha dedicato un tweet particolarmente pungente: «Petrocelli non è più Presidente della Commissione Esteri del Senato. Non solo. Non ha padri, né madri e pare che nessuno lo conosca. Non si sa come sia arrivato in Senato ma soprattutto si pensa che sia stato lo Spirito Santo ad eleggerlo Presidente. Perché l’Italia è così».