Conte si smarca da Draghi: “La corsa al riarmo è una follia, senza superbonus via dal governo”
“Le nostre posizioni sono di grande responsabilità ma veniamo trattati da disturbatori, da molestatori”. Lo ha detto il leader M5S Giuseppe Conte in una diretta Instagram, spiegando che “l’Italia non è in grado di sostenere un riarmo, non ci sono risorse finanziarie, non ce n’è la voglia né la vocazione”. La corsa al riarmo, ha ribadito, “è una follia” e questo non toglie che M5S ha “condannato l’aggressione e sostenuto il popolo ucraino ingiustamente aggredito”.
“Sono passati 70 giorni – ha sottolineato – e non c’è una prospettiva di negoziato efficace, mentre la prospettiva concreta è una escalation militare. Per noi serve una escalation diplomatica. Siamo isolati nel Parlamento, non fra i cittadini”. L’ex premier ha detto, inoltre, che “il sostegno all’Ucraina deve essere nei parametri della Costituzione e della Carta dell’Onu.
Visualizza questo post su Instagram
“Sono rimasto sorpreso che Draghi non venga in Parlamento prima della missione a Washington e che le altre forze politiche non si siano associate alla nostra richiesta”. “Non siamo al governo per ambizioni personali” o per “interesse alla poltrona”. Lo ha detto il leader M5S Giuseppe Conte in una diretta Instagram, sottolineando che “la transizione ecologica è nel nostro dna”.
“Giù le mani dal direttore del Tg2, Gennaro Sangiuliano. Non accettiamo censure sul servizio pubblico. E giù le mani da ‘Cartabianca’: M5S si batterà perché Bianca Berlinguer resti al suo posto nella trasmissione”.
Da Conte ultimatum a Draghi: “Senza superbonus fuori dal governo”
“Nella questione della transizione ecologica rientra anche la questione del Superbonus. In questi giorni ha fatto scalpore la posizione del presidente Draghi che al Parlamento Ue ha criticato il Superbonus”, “è stata una cosa che ci ha sorpreso molto”, “deprezzare una misura che ci ha fatto ricevere il plauso della presidente von der Leyen. Noi non possiamo venir meno ai nostri valori, noi sosteniamo lealmente governo”, ha dichiarato Conte. Ma “non siamo al governo per ambizioni personali”, “noi saremo a governo solo a queste condizioni”, ha aggiunto
Una posizione che all’interno del governo non è stata gradita. “Il M5S ha votato a favore della mozione parlamentare che impegna il governo a sostenere la resistenza Ucraina contro l’aggressione putiniana e non ci sono ragioni, se non di pura propaganda, per cambiare atteggiamento”, attacca il sottosegretario agli Esteri, Benedetto Della Vedova.
“Il Governo italiano – scrive su Facebook l’esponente di Più Europa – non può e non deve cambiare opinione oggi sull’invio di armi per sostenere la resistenza ucraina, perché non c’è ragione di facilitare a Putin proprio ora il disegno destabilizzante, violento ed illegale che non gli sta riuscendo da oltre due mesi. Dobbiamo cercare un cessate il fuoco e una via negoziale che non siano una resa e un premio ai crimini di guerra. Per questo i distinguo e le polemiche di Conte nei confronti di Draghi sono irresponsabili”.