Di Maio, nuova gaffe: si vanta degli aiuti all’Ucraina con bandiera e mappa della Moldavia
“Il Superministro ne ha azzeccata un’altra: l’Ucraina diventa la Moldova. Evvaiiii giggino!”. La sintesi di una giornata di “shit storming” sul profilo Twitter della Farnesina è tutta in quella spietata ironia, pesante ma inevitabile. Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio non è fortunatissimo, sui social, ma neanche nella scelta dei suoi collaboratori, visto l’incredibile incidente nel quale la Farnesina è incorsa nelle scorse ore, a causa di una grafica a dir poco maldestra sugli aiuti arrivati all’Ucraina. Nel tweet si stimano in 20 tonnellate gli aiuti umanitari arrivati a Kiev, senza precisare, peraltro, di che tipo di aiuti si tratti, se non per un illeggibile spazio con dei quadretti nei quali non si comprende bene di che si tratti: gli aiuti vengono però “pesati”, come se fossero fette di prosciutto, e fin qui, il problema è solo di trasparenza…
Tra sorrisi del ministro, spunta quella grafica che fa ridere il web
Ma è sulla geografia che si consuma la gaffe: bandiera sbagliata, confini sbagliati, la Moldavia che sembra l’Ucraina e vivceversa. Guardare per credere.
La grafica mostra una freccia che dall’Italia conduce direttamente… alla Modavia. La cartina in evidenza è quella, così come la bandiera. Inesistente quella dell’Ucraina, solo in chiaroscuro, appena accennata, quella dell’Ucraina. Sì, certo, gli aiuti passano per la Moldavia, ma quella grafica è apparsa un po’ a tutti, perfino ai fans di Giggino, un clamoroso errore di comunicazione. A parte la cartina, è la bandiera sbagliata che fa cadere proprio le braccia, come ieri hanno fatto notare decine e decine di utenti, tra indignazione e ironia.
Di Maio e la gaffe sugli aiuti spediti… alla Moldavia
Ecco alcuni commenti, anche divertenti, alcuni.
“Bandiera e territorio della Moldavia: La geografia al ministero degli esteri è facoltativa”.
“Credo di capire perché avete messo la Moldavia, ma se non lo spiegate lasciate l’impressione che il tweet lo abbia fatto il ministro. Non è così, vero?!?”.
“Quindi le armi arrivano sul posto mentre gli aiuti umanitari via Moldavia? Mi pare piuttosto articolato o fantasioso”.
“Qualcuno rema contro il ministro, non si spiega altrimenti. È un errore macroscopico, non può essere solo distrazione”.
“Vi prego non uccidete lo stagista che ha fatto questa sciocchezza”.
“Scusate, ma avete altri ex-bibittari che lavorano da voi come funzionari dei servizi di affari e strategia con l’estero in nome dello Stato Italiano o solo il ministro? Solo per cercare capire la genesi di questi grossolani errori”.
“Vi risulta che il paese col tricolore blu, giallo e rosso sia l’Ucraina? In effetti, sarei sorpreso se ci aveste azzeccato…”.
Quel tweet, a nostro avviso, non è però un errore geografico, perché sarebbe assurdo che alla Farnesina, anche solo l’ultimo stagista addetto ai social, non sappia dove sono Moldavia e Ucraina, ma certamente lo è dal punto di vista della comunicazione, perché crea confusione, non spiega, dà l’idea dell’approssimazione nella veicolazione di informazioni delicate, una grafica che appare fuorviante e grossolana. In sintesi, la grafica è sbagliata, ma il tweet, nonostante sia stato oggetto di una valanga di commenti indignati, non è stato rimosso, per adesso, in un profilo social istituzionale che trabocca di sorrisoni, selfie e annunci leggendari del ministro per ogni stretta di mano di Di Maio, al netto della collezione di gaffe…