Di Maio si distingue da Conte: il governo deve durare, è impensabile una crisi adesso
“Tutti stiamo lavorando per la pace” e “da ministro di questo governo e appartenente al Movimento 5 Stelle provo una congruenza totale rispetto a quello che sto facendo perché la forza politica a cui appartengo è stata molto responsabile” e ha “stabilito che si potevano dare aiuti all’Ucraina rispettando il principio della legittima difesa”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, da Lucia Annunziata a Mezz’ora in più, sottolineando come si tratti dell’ “unico strumento pacifico che abbiamo per colpire l’economia di Putin e convincerlo a venire al tavolo”.
Di Maio dunque si preoccupa di mitigare le tensioni esistenti nel governo con Conte sempre più “capriccioso” che minaccia una mozione sulle armi a Kiev da votare in Parlamento. I Cinquestelle sono pronti a mettere in difficoltà il governo nel voto sulle risoluzioni in vista del Consiglio europeo del 30 maggio, quando si dovrà votare per forza. Inoltre, anche su altri temi (inceneritori, transizione ecologica, Ilva di Taranto, persino sul catasto) il logorio cui i 5S sottopongono Draghi è costante.
Di Maio dunque rilancia la parola d’ordine della stabilità: il governo di unità nazionale serviva per fronteggiare la crisi economica e deve durare ancora. Impensabile farlo cadere. Quanto alla guerra, ribadisce il ministro degli Esteri, l’escalation è già nei fatti. “C’è il rischio” che la guerra in Ucraina, dopo l’invasione russa, “possa durare anche più di un anno”, che “possa avere dei tempi veramente lunghi” e siamo “tutti impegnati nel cercare di trovare una soluzione pacifica e diplomatica a questa crisi”. Di Maio ha parlato di una “crisi” che “è già una guerra mondiale dal punto di vista del tema dei prezzi e della sicurezza alimentare”.