DiMartedì, la giornalista russa: «Un insulto paragonare la Russia a un topo». E Floris la zittisce
Botta e risposta a DiMartedì tra la giornalista russa di Sputnik News Tatiana Kukhareva e Giovanni Floris. Tutto inizia da un video in cui Vladimir Putin racconta alla tv russa l’aneddoto di quando, da giovane, tentò di dare la caccia a un topo. «Questa è una cosa che tutti dovrebbero ricordare – dice nel video Putin parlando del ratto che saltava nel tentativo di mirare alla testa del futuro presidente russo –: è meglio non mettere mai nessuno all’angolo».
DiMartedì, botta e risposta tra Floris e la giornalista russa
«Ci spieghi lei cosa vuol dire Putin in questa intervista e se è applicabile alla situazione in cui si può venire a trovare a breve la Russia davanti al confine Nato», chiede a quel punto Floris alla giornalista, che però reagisce male: «Credo che sia un insulto paragonare un Paese grande come la Russia a un topo messo all’angolo, la Russia non è isolata da tutto il mondo…», replica, interrotta però immediatamente dal conduttore: «Un Paese dalle vostre tradizioni letterarie non può che comprendere le metafore, non tradisca la cultura letteraria che è alla base del vostro popolo», ammonisce Floris riportando la discussione al tema della puntata.
La replica della giornalista russa
E poi Floris la incalza ancora. «Al di là dell’insulto, pensa che possa essere una situazione che porterà il suo presidente a scatenare ancora di più quello che abbiamo visto succedere in Ucraina? Ma quale pensa che possa essere il prossimo passaggio… lei che opinione ha delle prossime mosse del suo presidente?». «La cosa che non vi fa capire quello che sta accadendo in Ucraina è il fatto che stiate contando i giorni del conflitto dal 24 febbraio di quest’anno mentre in realtà è cominciato nel 2014. E se vediamo la cronologia degli eventi si capisce che fondamentalmente il governo russo è sempre stato molto coerente…».