Draghi si scopre pacifista da Biden: “La gente chiede di negoziare per far finire la guerra”
Sorrisi, strette di mano, battutine e complimenti reciproci. Il premier italiano Mario Draghi è stato accolto con tutti gli onori dal presidente americano Joe Biden e non ha fatto nulla per nascondere il feeling tra Palazzo Chigi e la Casa Bianca. Ma la parte più importante dei colloqui ha riguardato i tentativi di Draghi di sollecitare iniziative diplomatiche sul fronte della pace, cercando di dimostrare alla sua maggioranza, dai grillini a Salvini, di non essersi appiattito sulle posizioni aggressive della Nato.
“Putin pensava di dividerci ma ha fallito. Siamo uniti nel condannare l’invasione dell’Ucraina, uniti nelle sanzioni e nell’aiutare Kiev come ci ha chiesto il presidente Zelensky. In Italia e in Europa le persone vogliono la fine di questi massacri, di questa violenza, di questa macelleria. Le persone pensano che cosa possiamo fare per portare la pace. Dobbiamo utilizzare ogni canale per la pace, diretto e indiretto, per un cessate il fuoco in Ucraina e l’avvio di negoziati credibili”, ha detto il presidente del Consiglio.
Draghi da Biden, gli attestati di amicizia del presidente Usa
“Sei un buon amico e un grande alleato”, ha detto il presidente statunitense Joe Biden, dando il benvenuto al premier Mario Draghi nel bilaterale alla Casa Bianca, un’occasione per ricambiare “l’ospitalità che mi hai mostrato a Roma” l’anno scorso, in occasione del G20. Biden ha fatto riferimento alla “lunga storia di legami condivisi” tra i due paesi e al modo in cui tanti italoamericani “sono orgogliosi” delle loro origini.
I partecipanti al vertice della Casa Bianca
C’era anche la segretaria al Tesoro Janet Yellen nella delegazione che accompagnava il presidente degli Stati Uniti Joe Biden nell’incontro alla Casa Bianca con il premier Mario Draghi, ma anche Jon Finer, assistente del presidente e primo vice consigliere per la sicurezza nazionale americana, Wendy Sherman, vice segretario di Stato, Thomas Smitham, incaricato d’affari all’ambasciata americana a Roma, Karen Donfried, assistente del segretario di Stato per agli Affari europei ed euroasiatici, Amanda Sloat, direttore per l’Europa del Consiglio per la sicurezza nazionale, e Joanna Pritchett, direttore per gli affari dell’Ue del Consiglio di sicurezza.
All’incontro Draghi era accompagnato dall’ambasciatrice italiana a Washington, Mariangela Zappia, Antonio Funiciello, capo di gabinetto, Luigi Mattiolo, consigliere diplomatico, Luigi De Leverano, consigliere militare, Francesco Giavazzi, consigliere economico, Paola Ansuini, portavoce, e Ferdinando Giuliano, consigliere per l’informazione.
Dalla guerra gli USA ci guadagnano, il popolo italiano ci rimette.