Draghi torna dagli States e Salvini chiede un incontro: «La priorità è cessate il fuoco»
Mario Draghi, dopo due giorni negli States, ritorna a Roma e convoca un Consiglio dei ministri. Il premier appena arrivato ha già sul piatto la richiesta di Matteo Salvini di un incontro, per fare il punto dopo il faccia a faccia con Joe Biden. Per la Lega, a proposito della guerra in Ucraina, la priorità dev’essere l’immediato cessate il fuoco grazie a un’azione diplomatica che deve vedere l’Europa protagonista.
Draghi, Salvini: «Più armi significa più guerra e pace più lontana»
Salvini, poi in mattinata rispondendo ai giornalisti, nel corso di una conferenza stampa alla Camera, ha spiegato: «Mozione contro la fornitura delle armi se Draghi non accetterà le nostre proposte? Draghi ha parlato di pace, non so se hanno parlato di armi» con Biden «per me più armi significa più guerra e pace più lontana». «Poi vedremo, parlerò direttamente con il premier c’è un movimento che decide, ne parlerò con la Lega». E ha puntualizzato: «Se qualcuno stanzia 80 miliardi di euro per le armi la questione della pace si complica. Qualcuno in Europa tifa per la guerra. Italia, Francia e Germania, tifano direttamente per la pace», ha concluso. Una posizione già espressa anche ieri. «È fondamentale che Italia ed Europa riprendano un ruolo centrale, non a rimorchio di altri. Mai come ora un asse tra Roma, Parigi e Berlino sarebbe fondamentale per il cessate il fuoco. Continuiamo a lavorare per la pace dialogando con tutti, qualora fosse utile sono pronto ad andare ovunque e ad incontrare chiunque, nessuno può permettersi che la guerra prosegua oltre».
Draghi, Tajani: «Lavorare per sostenere famiglie e imprese»
Anche Antonio Tajani, numero due di FI, ha parlato fuori Montecitorio dell’incontro di Mario Draghi con il presidente Usa Joe Biden a Washington e della crisi in Ucraina. «Bene ha fatto Draghi a insistere sulla necessità di arrivare a un cessate il fuoco. Bisogna contemporaneamente lavorare per sostenere famiglie e imprese, perché la situazione rischia di peggiorare di giorno in giorno». Oltre a un Recovery Plan con ”cinque obiettivi fondamentali” nello stesso tempo «serve un tetto europeo al prezzo del gas e serve anche un tetto al prezzo del gas che acquisteremo dagli Stati Uniti».
Di Maio in Germania
Intanto Luigi Di Maio sarà da oggi in Germania per partecipare alle ministeriali del G7 e della Nato. I ministri degli Esteri parte del G7 – che si incontreranno dal 12 al 14 maggio al castello di Weissenhaus, in Schleswig – Holstein – discuteranno della guerra in Ucraina e delle sue conseguenze a livello regionale e globale, di crisi climatica e del suo impatto sulla sicurezza, nonché di resilienza delle democrazie, di Cina e Indo-Pacifico e di Africa. Il ministro Di Maio, evidenzia una nota della Farnesina, introdurrà lo scambio di vedute dedicato al Medio Oriente e al Nord Africa. Il 14 e 15 maggio si terrà inoltre a Berlino una riunione informale dei ministri degli Esteri della Nato, in cui si discuterà dell’impatto sulla sicurezza euro-atlantica della situazione in Ucraina e della preparazione del prossimo Vertice Nato di Madrid. Sono infine previsti incontri bilaterali del ministro Di Maio a margine di entrambe le riunioni.