FdI: «Il governo dei migliori fa l’elemosina ai giovani e ai lavoratori che usano i mezzi pubblici»
Il governo ”distribuisce l’elemosina” a studenti e giovani che usano i mezzi pubblici. «Con il dl aiuti il “governo dei migliori” intende incentivare l’utilizzo dei mezzi di trasporto stanziando un buono da 60 euro destinato a studenti e lavoratori con reddito annuo fino a 35mila euro. Riteniamo che quanto previsto da questo governo sia assolutamente insufficiente». Lo dichiarano il senatore FdI, Massimo Ruspandini, e Marco Foti (dirigente nazionale del dipartimento trasporti di Fratelli d’Italia).
FdI sul dl aiuti
Secondo i dati Istat aggiornati al 2109 la spesa sui trasporti relative alle famiglie giovani (quindi per coloro che si spostano con una maggiore mobilità) si aggira a 500 euro all’anno, ricordano gli esponenti di FdI. Il limite al reddito annuo ”completa l’assoluta incoerenza della misura”.
FdI: «Il governo distribuisce l’elemosina»
«Anziché prevedere una riforma epocale del settore del trasporto pubblico locale e programmare misure strutturali per il settore, come ormai chiediamo da tempo, anche per quanto (non) fatto nel settore trasporti durante la pandemia da coronavirus, il governo distribuisce l’elemosina ai tanti cittadini che si spostano con i mezzi pubblici per recarsi a lavorare o per gli studenti che devono raggiungere il plesso scolastico», concludono Ruspandini e Foti.
Bonus trasporti nel decreto aiuti
Il Decreto Aiuti nella versione approvata il 5 maggio conferma l’introduzione di un contributo fino a 60 euro riconosciuto fino al limite di 35mila euro di reddito per l’acquisto di abbonamenti per i mezzi di trasporto pubblico. Verrà istituito un fondo ad hoc presso il ministero del Lavoro di cento milioni di euro. Un decreto ministeriale disciplinerà il come sarà possibile fare richiesta del buono e quali procedure si dovranno seguire.