Fico la spara grossa. “Giuseppi” vacilla e lui dice: «Conte è un leader saldo, forte e molto capace»
Giuseppe Conte vacilla vistosamente, è isolato, tradito. Ma guai a dirlo. Smessi i panni del presidente della Camera Roberto Fico, da Genova, commenta con eccessivo ottimismo lo stato di salute del movimento 5Stelle e le ultime performance dell’ex premier. “Il movimento si sta rinnovando nei territori, sta facendo un nuovo percorso. Conte è un leader saldo, forte e molto capace nelle tematiche e nei contenuti”. La difesa d’ufficio dell’amico Giuseppi è esaltante. Per Fico il leader pentastellato sta facendo “un grandissimo lavoro assieme ai comitati per un Movimento che si sta rilanciando”. Si scrive rilancio ma si legge guerra di tutti contro tutti. Con l’ultimo addio dell’ex Iena Giarrusso il movimento continua a perdere pezzi e baricentro.
Fico vede rosa: Conte è un leader saldo e capace
Eppure per la terza carica dello Stato, che dal capoluogo ligure fa un punto con la stampa, va tutto bene. “La lotta alle diseguaglianze e gli investimenti sulle scuole sono due temi prioritari nazionali”, aggiunto Fico che assicura, se ce ne fosse bisogno, di avere ottimi rapporti con Beppe Grillo. È una persona straordinaria. Lo sento sempre, ci siamo sentiti ieri. È garante del movimento, un grande amico e un genovese doc. Con Beppe c’è massima condivisione sempre su tutto”. Eppure il movimento grillino ha problemi in ogni direzione: in caduta libera nei sondaggi, deve vedersela con la guerra intestina e l’isolamento nella maggioranza. Conte è stato abbandonato anche da Matteo Salvini sulla strada del no alle armi. E del pressing al premier Draghi perché intervenga in Parlamento.
Laboratorio siciliano con il Pd di Letta
Anche con il Pd le cose non vanno benissimo e il campo largo sognato da Letta sembra morto prima ancora di nascere. Laboratorio siciliano? Per Fico l’intesa con i dem si deve trovare. In Sicilia si parla di primarie di coalizione in vista delle elezioni d’autunno. “Se ne sta parlando, ne stanno parlando Conte e Letta. Si vedrà, è una strada molto interessante. Noi siamo in una fase nuova, non solo del movimento, ma del Paese e delle forze politiche. Sperimentare è molto importante. Per fare sì che possano arrivare nuove piattaforme per portare avanti dei temi che sono complessi in epoche che cambiano velocemente”. A neutralizzare i sogni di gloria di Fico, Conte e Grillo ci pensa un lapidario Renzi. “Hanno abolito la povertà? Avrei chiuso il terrazzo e chiamato un Trattamento sanitario obbligatorio”