Giorgia Meloni al massimo storico, stacca il Pd di un punto e mezzo: sondaggio Mentana
“Giorgia Meloni tocca il suo massimo storico”. Con queste parole Enrico Mentana introduce il sondaggio di Swg per La7. Il direttore del Tg di La 7 da mesi e mesi commenta il primato di FdI quasi con rassegnata accettazione della realtà politica. Dopo il consueto sondaggio del lunedì, ieri, il copione introduceva il dato lusinghiero di una percentuiale che segna il massimo storico raggiunto da FdI su scala nazionale. Il partito di Giorgia Meloni ha segnato un un ulteriore balzo in avanti: dal 22,1 della settimana scorsa è passata al 22,6, con mezzo punto percentuale in più.
Sondaggio Mentana: “Giorgia Meloni tocca il suo massimo storico”
Il dato ancora più positivo riguarda la distanza che FdI accentua dal Pd di Enrico Letta, che si assesta secondo partito ma perde lo 0,6 per cento e si attesta al 21. FdI lo supera di oltre un punto e mezzo secondo la rilevazione Swg. Segue la Lega, ancora in flessione: il partito di Matteo Salvini scende al 15,6, segnando una distanza di sette punti dal partito di Giorgia Meloni. Cresce, seppur di poco, il Movimento 5 Stelle. I grillini aumentano del +0,3 per cento e si attestano al 12,8. Rimane stabile Forza Italia all’8 per conto. Fermo Azione +Europa al 5,3.
Mentana: “La banda del 2%”. I dati degli altri partiti
Con la consueta voglia di ironizzare Mentana battezza gli altri partiti, a cui rimangono scampoli di preferenze, la “banda del 2 per cento”: sono Mdp Articolo 1 al 2,5 (+0,2), Italia Viva al 2,4, i Verdi al 2,4 (+0,1 per cento) e infine Italexit che passa dall’1,9 al 2,1 per cento. Il sondaggio ha interrgato gli umori degli italiani anche sui referendum sulla giustizia.
Sondaggio: i referendum ad oggi non supererebbero il quorum
La notizia che i dati consegnano e che, ad oggi, a oggi non arriverebbero al quorum. Gli elettori intenzionati ad andare alle urne 12 giugno sono circa il 30-35 per cento. Tra coloro che hanno manifestat l’intenzione di non disertare il voto referendario, il 47 per cento è favorevole alla separazione delle carriere. Percentuali più basse per il “sì” negli altri referendum, fino all’abolizione della Legge Severino bocciata dal 54 per cento degli italiani.
Giorgia dai ancora qualche comizio ben equilibrato come tu sai fare saggiamente e siamo al 25%-27%