Grand Prix Storico ai Fori Imperiali, la velocità e la storia a Roma con l’orgoglio motoristico
Rachele Mussolini, consigliere capitolino di Fratelli d’Italia, fa il punto sul Grand Prix Storico a Roma
Con il 1° Grand Prix Storico che si svolgerà ai Fori Imperiali, dal 10 al 12 giugno, si tornerà a Roma a parlare e raccontare la storia della F 1. Una storia fatta non solo di macchine e di prototipi, ma di piloti, di una umanità che ha vissuto gioie e dolori atroci. Basti pensare a nomi leggendari: Giusti, De Angelis, De Cesaris fino a Pirro e Fisichella. Tutto questo nella tre giorni dedicata all’Orgoglio Motoristico Romano, che è anche il nome dell’Associazione che ha voluto organizzare l’evento. Iniziativa che ho condiviso fin da subito quando il presidente dell’Associazione, Stefano Pandolfi, me ne ha ha mostrato l’impianto, il valore e l’unicità.
Grand Prix Storico, un evento di grande importanza
Ho voluto condividere da subito l’evento con l’Amministrazione Capitolina immaginando e sperando di trovare accoglienza per un progetto importante per la città. Oggi siamo in dirittura d’arrivo, e tutto sommato siamo riusciti a stabilire una proficua collaborazione con l’Istituzione tutta; la bontà del progetto è stato colto definitivamente. Con Stefano abbiamo convenuto in particolare sulla costanza dell’impegno, per far sì che a Roma dopo l’esperienza della formula 3, questa possa diventare una manifestazione ricorrente, con sempre più importanza sul territorio nazionale ed internazionale. Magari foriera di altri sviluppi rispetto al programma che prevede esposizioni ed esibizioni di auto monoposto di f 1, sport prototipo, endurance, rally etc.
Progetti per ricordare i piloti capitolini
In cuor nostro, con Stefano Pandolfi e con gli amici dell’Associazione ci siamo già confrontati, covano progetti che vanno dalla rivalutazione e conservazione della memoria dei piloti romani scomparsi tragicamente, al ricordo dei successi dei piloti capitolini, fino alla rappresentazione del mondo delle auto da competizione. Roma potrebbe dotarsi di un polo espositivo dedicato alle monoposto di velocità, e con questo porsi alla ribalta nel panorama mondiale. Perché tutti ci auspichiamo che la storia della velocità a Roma possa continuare e riprendere vigore a partire da queste iniziative e dalle prossime generazioni.