Il cane della Cirinnà è “innocente”: il pm ha archiviato il caso dei 24mila euro nella cuccia

12 Mag 2022 16:14 - di Davide Ventola
cane Cirinnà

«A noi chiedono conto del vestito scuro, ad altri trovano 24mila euro arrotolati nella cuccia del cane e tutti fanno finta di niente. Se  io avessi avuto un cane così esoso che cosa sarebbe successo?». Così Giorgia Meloni nel discorso di chiusura della conferenza programmatica di Fratelli d’Italia del primo maggio a Torino.

Appena dieci giorni giorni dopo quell’allusione a un’inchiesta rimasta appesa, è arrivata la risposta (indiretta) della magistratura. “Non risulta nessun reato”, per la vicenda dei 24mila euro (48 banconote da 500 euro) trovati nell’agosto del 2021 nella cuccia del cane dell’azienda agricola Capalbio Fattoria, la residenza toscana della senatrice Pd e del marito Esterino Montino, sindaco di Fiumicino. La procura di Grosseto ha chiesto infatti l’archiviazione.

I soldi nella cuccia del cane non sono di provenienza illecita

L’anticipazione arriva dal quotidiano Il Tirreno. Durante le indagini sono stati richiesti degli accertamenti alla Banca d’Italia: è stato riscontrato che le banconote non sono segnalate. Quindi state raccolte nel libero mercato e non sono provenienti da reati. Pertanto la legge darà la possibilità al giudice di decidere sull’eventuale confisca del denaro o la consegna a chi lo ha ritrovato. E cioè la stessa senatrice Pd, che ha già annunciato l’intenzione di devolverli in beneficenza.

Resterà quindi irrisolto il giallo di chi abbia nascosto nella cuccia del cane della Cirinnà e del marito 24mila euro di provenienza lecita. Un mistero che gli inquirenti non hanno risolto. La senatrice, che è parte offesa del reato attende quindi l’udienza del prossimo 6 giugno. In quell’occasione, il gip deciderà sulla richiesta di archiviazione e sulla sorte del denaro: deve infatti essere deciso se i 24mila euro vadano confiscati, oppure se possano essere consegnati all’azienda della Cirinnà, essendo la somma stata rinvenuta nei terreni di proprietà.

Durante alcuni lavori nella azienda agricola nella scorsa estate era stato trovato il denaro in una vecchia cuccia del cane, situata in una zona della proprietà priva di recinzioni e poco lontana dalla strada provinciale. Il fatto era stato segnalato ai carabinieri di Capalbio ed è stata aperta subito un’indagine per stabilire l’origine del denaro. La notizia aveva innescato un turbine di polemiche (e di ironie) che hanno coinvolto la senatrice e il marito. Incluso una caduta di stile con riferimenti alla cameriera.

Si chiude così, dal punto di vista giudiziario, un mistero buffo che custodiranno per sempre solo in due: la persona che ha nascosto proprio lì i 24mila euro e il cane della Cirinnà.

 

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