Il Cremlino: il 9 maggio nessuna dichiarazione di guerra. E frena sulla visita di Papa Bergoglio
Il presidente russo, Vladimir Putin, il 9 maggio non dichiarerà guerra all’Ucraina né annuncerà una mobilitazione nazionale. Lo ha assicurato il portavoce del Cremlino, Dmytry Peskov, in vista delle celebrazioni a Mosca della “Giornata della Vittoria” sul nazismo nella seconda guerra mondiale. «Non c’è alcuna possibilità. Non ha senso», ha dichiarato Peskov a proposito delle indiscrezioni sui possibili annunci di Putin.
Il quotidiano britannico Independent, nei giorni scorsi, citando fonti russe e occidentali aveva sottolineato che il presidente Vladimir Putin potrebbe presto abbandonare il termine “operazione speciale” e dichiarare una guerra totale contro l’Ucraina per placare lo scontento fra i militari. Oggi Peskov smentisce questa ipotesi.
Il Cremlino sull’ incontro tra il Papa e Putin
Il portavoce del Cremlino ha poi fatto sapere che «non sono stati raggiunti accordi» su un incontro tra Papa Francesco e il presidente russo. «Iniziative del genere – ha sottolineato Peskov – dovrebbero passare dai servizi diplomatici». In un’intervista al Corriere della Sera il Pontefice ha espresso la sua disponibilità a recarsi a Mosca.
«Non c’è assalto all’acciaieria»
Il Cremlino ha inoltre negato che le forze russe abbiano lanciato un assalto all’acciaieria Azovstal, a Mariupol. «L’ordine di annullare qualsiasi assalto è stato dato pubblicamente dal comandante in capo (Vladimir Putin, ndr). Non c’è assalto» al momento, ha detto Peskov, sostenendo che le forze di Mosca assediano il sito e intervengono solo per “fermare molto rapidamente i tentativi” dei combattenti ucraini di raggiungere “postazioni di tiro”.
Il Cremlino sui negoziati
Peskov nel corso di un punto stampa ha sottolineato che non ci sono progressi nei negoziati tra Russia e Ucraina. Gli ucraini «cambiano posizione ogni giorno e da Kiev si sentono sempre più spesso dichiarazioni del genere», ha detto Peskov commentando le voci sui possibili piani di Kiev di ritirarsi dai colloqui.Il portavoce ha aggiunto che questo atteggiamento «non ispira fiducia che questo processo negoziale possa in qualche modo concludersi in modo produttivo».
Intelligence di Kiev, Mosca prepara una parata a Mariupol
Da Kiev arrivano nuove in formazioni. Secondo la Direzione dell’intelligence di Kiev, la Russia sta preparando una grande parata militare per il 9 maggio a Mariupol e per questo stanno rimuovendo le macerie dalle vie della città portuale sul Mar Nero, nel sud dell’Ucraina. L’intelligence spiega che Mosca ”si sta preparando alla parata” rimuovendo i detriti dalle strade principali di Mariupol, disinnescando gli ordigni inesplosi e trasferendo i cadaveri delle vittime rimasti lungo le vie.