“Il Fatto” di Travaglio a Iervolino? Arriva la smentita: “Non si è mai palesato e la testata non è in vendita”
Arriva la smentita dei vertici del “Fatto Quotidiano”, il giornale diretto da Marco Travaglio, sulla possibile vendita della testa, sulla quale – secondo quanto aveva riportato ieri “Libero” – avrebbe messo gli occhi l’imprenditore Danilo Iervolino, presidente della Salernitana e recentemente autore della “scalata” al gruppo Espresso, storica roccaforte della sinistra, operazione costellata dalle dimissioni del direttore Damilano e dall’indignazione i vasti settori dell’informazione di area.
“Il Fatto” e la possibile vendita negata dall’editore
“A seguito di notizie diffuse a mezzo stampa, la Seif (Società Editoriale Il Fatto S.p.a.) si trova costretta a comunicare la smentita circa una possibile vendita de Il Fatto Quotidiano”: inizia così la nota pubblicata oggi sul quotidiano di Travaglio.
Nella paginata dedicata all’argomento, Cinzia Monteverdi, presidente e amministratore delegato di Seif, dichiara di leggere “con grande stupore periodicamente” notizie sulla possibile vendita de “Il Fatto Quotidiano“.
“Questa mattina è stata la volta di Libero, che specifica addirittura il nome del fantomatico compratore. Fa piacere avere conferma che la nostra Società possa essere oggetto di interesse di possibili acquirenti, che però al momento non si sono mai nemmeno palesati. Ma Il Fatto non è in vendita, per il semplice e ovvio motivo che la sottoscritta unitamente ai soci giornalisti fondatori non ha alcuna intenzione di vendere. Trovo deontologicamente scorretto che i giornali mettano in circolazione informazioni false su una Società per giunta quotata in Borsa e senza preoccuparsi di verificarle opportunamente con chi la possiede. Ferma dunque la libertà di altri singoli e piccoli azionisti di cedere le proprie azioni sul mercato, non è possibile acquistare alcun pacchetto di maggioranza del Fatto. La matematica non è un’opinione. Continuare a pubblicare notizie false, suscettibili peraltro di azioni legali, risponde unicamente alla volontà di screditare il Fatto a prescindere dalla verità”.