La Belle Époque dell’economia : mostra a Modena sull'”età dell’oro” tra XIX e XX secolo
“La Galleria. Collezione e Archivio Storico” di BPER Banca presenta, dal 6 maggio al 26 giugno 2022, presso gli spazi espositivi di via Scudari 9 a Modena, “Modena tra ‘8 e ‘900. La Belle Époque dell’economia”, a cura di Chiara Pulini, la prima mostra che ha come protagonisti documenti dell’Archivio Storico Bper Banca. L’esposizione è dedicata all’età dell’oro dell’economia, definita Belle Époque, per il generale clima di benessere e per gli importanti cambiamenti che hanno interessato la società a cavallo tra XIX – XX secolo. Che sia di buon augurio.
Il percorso espositivo si articola a partire dal tema proposto quest’anno dal Festival Archivissima, Change – La memoria storica come strumento per decodificare il presente, a cui Bper Banca aderisce. Per l’occasione, si espone una selezione di documenti provenienti in parte dall’archivio di proprietà della Banca, e in parte dagli archivi di tre attività economiche del territorio modenese che, anche grazie all’appoggio dell’allora Banca Popolare di Modena, possono avviare grandi trasformazioni nelle loro produzioni. Salumificio Maletti, Carrozzeria Orlandi e Società Anonima “Il truciolo” sono i tre casi di studio scelti per esplorare, con una nuova prospettiva, il tema del cambiamento.
“L’Archivio Storico Bper Banca, ricco di testimonianze sullo sviluppo sociale, economico e finanziario del nostro territorio – dichiara la curatrice Chiara Pulini – si offre come deposito di memoria e come mezzo per interpretare un mondo che cambia. Proprio il legame della Banca col territorio è il filo rosso che ci ha permesso di riannodare un rapporto che non si è mai interrotto nel tempo. I documenti esposti in mostra dialogano con quelli delle tre aziende selezionate e ci raccontano una storia ‘nuova’, forse inaspettata, che andrà ad aggiungersi come un tassello nella ricostruzione storica dell’epoca della Belle Époque”.
“La valorizzazione della documentazione archivistica e della corporate collection – afferma Sabrina Bianchi, responsabile del patrimonio culturale di Bper Banca – è uno dei principali obiettivi che ‘La Galleria. Collezione e Archivio Storico’ si propone. Questa mostra, la prima di questo genere a quasi cinque anni dall’apertura dello spazio espositivo, conferma l’impegno di Bper Banca a favore di una cultura diffusa per costruire un futuro sostenibile e inclusivo”.
La mostra, ad ingresso gratuito, è aperta al pubblico fino al 26 giugno 2022, di venerdì, sabato e domenica. L’esposizione è accompagnata da un catalogo disponibile in loco con testi di approfondimento di Chiara Pulini, Angelica Barberini e Margherita Beggi e ricco apparato iconografico.
Dal 2017 Bper Banca gestisce in modo più maturo e consapevole il proprio patrimonio culturale, grazie a La Galleria che valorizza, tutela e conserva la propria corporate collection e un importante archivio d’impresa. Con il ruolo di “testimone”, l’Archivio diventa un tassello fondamentale con il preciso intento di tutelare e conservare lo straordinario patrimonio artistico e documentale di proprietà dell’Istituto. Nato con la Banca Popolare di Modena nel 1867 e dichiarato “di interesse storico particolarmente importante” dalla Soprintendenza Archivistica per l’Emilia Romagna nel 2015, documenta la storia, non solo della banca, ma soprattutto dei territori di cui è stata ed è espressione, testimoniando il percorso sociale e culturale del Paese. Oltre 500 metri lineari di documentazione raccolgono la memoria dell’Istituto, dalla sua fondazione, e testimoniano il cammino percorso dal gruppo bancario e dalle banche che, nel tempo, sono state incorporate. La memoria è fondamentale per la nascita di una nuova “responsabilità culturale d’impresa” che coniughi interesse pubblico e privato. L’attività di studio e catalogazione ha consentito la pubblicazione dei seguenti volumi: “Le Signorine della Banca Popolare di Modena” (2018), “I Primi Soci” (2019), “Ti nasce vicino. Dalla réclame ai social media” (2020), “Oggi per domani. Breve storia del risparmio” (2021).