La Russa: “Non temiamo l’asse Lega-FI, ma in Sicilia devono sbrigarsi a scegliere Musumeci”
L’importante è che vinca il centrodestra, certo, però i numeri fotografano Fratelli d’Italia primo partito della coalizione dove non mancano divergenze e talvolta attriti. Ignazio La Russa, intervistato da Repubblica. fa il punto dei rapporti con gli alleati e non solo. Inizia ricordando una serata passata a casa di Matteo fino alle due di notte a scherzare. Era due giorni prima dell’elezione del presidente della Repubblica. “Poi – dice il senatore di FdI – sappiamo quello che è successo. Si sono raffreddati. Ora si sono rivisti, ma non c’è il calore di prima. Vediamo, piano piano“.
La Russa: In Sicilia gli alleati devono decidere presto
Il primo scoglio da superare è in Sicilia, dove Lega e Forza Italia non hanno ancora sciolto le riserve sul governatore uscente Nello Musumeci. “Non c’è un candidato alternativo a Musumeci. Ha governato bene e non ha procedimenti penali. E in Sicilia non è scontato”, dice La Russa, senza nascondere che questa attesa da parte degli alleati punta a indebolire Fratelli d’Italia.
Non c’è un candidato alternativo a Musumeci
“Ma alla fine ci rimetterà chi sta facendo questa manfrina. Ci saranno conseguenze sull’alleanza se a furia di indebolire Musumeci, il centrodestra in Sicilia perde. Ma non credo succederà. A Palermo abbiamo fatto ritirare la nostra candidata e deciso di appoggiare Lagalla. Che era l’opzione migliore e che si è schierato per Musumeci. Su Lagalla ci hanno seguito tutti. Ci aspettiamo che facciano altrettanto anche sul presidente uscente in Regione. Salvo che vincere non sia per alcuni la priorità. Ma non voglio crederci”.
Serve un impegno solenne con gli alleati
Per ripartire FdI chiede un impegno solenne agli alleati. “Anche da firmare in tv, come il contratto di Berlusconi da Vespa: mai al governo con Pd e 5 Stelle“. Anche la Russa respinge qualsiasi prospettiva di asse con il Pd. “Se siamo al 22% è perché siamo coerenti. Certo, su un tema possiamo anche votare insieme. L’abbiamo fatto perfino col M5S. Dai tempi del Msi c’è stato, a volte, un dialogo. Ma le alleanze sono un’altra cosa”.
“Se Lega e FI si uniscono per noi è anche meglio”
Nessun problema, invece, se si realizzasse una fusione tra Lega e Forza Italia, ipotesi sempre più lontana. “Se fanno un partito – dice La Russa – una lista unica per noi è anche meglio. Si semplificano i rapporti nella coalizione. Certo non so se li semplificheranno dentro i due partiti, chiedete a Gelmini e Giorgetti”. Nessun timore di essere sorpassati. “Non ci poniamo il problema. Chi arriva primo dà le carte. Nel 2018 Salvini lo abbiamo sostenuto lealmente”. Per noi – conclude – l’importante è che vinca il centrodestra.