L’Ue chiede di aumentare le tasse sulla casa, Confedilizia: “Il centrodestra fermi la riforma fiscale”

22 Mag 2022 19:15 - di Guido Liberati
Gentiloni, tassa casa, Confedilizia

«Finisce la pandemia e la Commissione europea torna a riproporre la sua “raccomandazione” all’Italia di aggiornare il catasto per aumentare le tasse sulla casa”:così il presidente di Confedilizia Giorgio Spaziani Testa, commentando le anticipazioni di stampa.

«È sconcertante – prosegue Spaziani Testa – e il fatto che qualcuno già parli di “assist” nei confronti di Palazzo Chigi è significativo. Non va dimenticato, infatti, che la relazione del Ministero dell’economia che accompagna la delega fiscale ammette espressamente che l’articolo sul catasto è “coerente” con la richiesta della Ue di aumentare l’imposizione sugli immobili attraverso l’intervento sul catasto».

Confedilizia al centrodestra: “Fermate il diktat Ue sulle tasse sulla casa”

«A questo punto, l’accordo fra centrodestra e presidente del Consiglio – peraltro ancora non formalizzato – non può più lasciare tranquilli. Se nella maggioranza c’è una parte che vuole davvero difendere il risparmio delle famiglie italiane e opporsi a ricette economiche distruttive, pretenda che la riforma fiscale – peraltro non legata al Pnrr e comunque dai pericolosi contorni di una delega in bianco al governo – non giunga in porto. Ne guadagnerà il Paese intero».

Domani il documento della Commissione Ue

La Commissione Ue, secondo le anticipazioni di Repubblica, nelle Raccomandazioni che presenterà domani sottolinea la necessità di ridurre le aliquote Irpef. Soprattutto quelle marginali, di tagliare il cuneo e rivedere il catasto. Quanto ai valori catastali «sono in gran parte obsoleti», quindi il fisco italiano deve aggiornarli con il conseguente aumento delle tasse sulla casa, come denuncia Confedilizia. E le tasse sull’energia non promuovono «sufficientemente la transizione verso tecnologie più pulite».

«Siamo in grado di governarci da soli. Se la Ue ci impone di aumentare la tassa sulla casa si attacca al tram. La casa per gli italiani è sacra. Se qualcuno a Bruxelles ritiene che dovremmo tornare a tassare anche la prima casa rimarrà deluso”. Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, parlando alla chiusura della scuola di formazione politica della Lega, in corso a Milano, commentando il richiamo venuto dall’Unione europea sulla necessità di proseguire con le riforme su dl concorrenza, sul fisco e sul catasto. Il che vorrebbe dire un secco no alla riforma fiscale, come chiesto dal primo momento da Fratelli d’Italia, con la inevitabile caduta del governo Draghi. Lega e Forza Italia saranno conseguenti?

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