M5S pronto alla scissione, il nuovo partito di Conte riceve già gli anatemi di Grillo: retroscena
M5S a rischio scissione: cosa succede se il 7 giugno…
“Qualora dovesse arrivare un pronunciamento sfavorevole, l’ex premier con i suoi ha già comunicato che non si tornerebbe indietro. E quindi non ci sarebbe un direttorio a 5, non si andrebbe sullo schema invocato da Grillo”, leggiamo in un retroscena del Messaggero. Potrebbe partire pertanto il nuovo partito di Conte. A ricaduta, dunque, sono sul tavolo altri interrogativi, altre incognite: cosa faranno il garante del M5S e Di Maio se arrivasse un altro stop dal Tribunale di Napoli? Già il solco tra loro e Conte è plastico: tour elettorali da separati in casa, Conte da una parte, il ministro degli Esteri da un’altra. L’avvocato pugliese ostenta sicurezza tra i suoi: «I giudici non potranno fermarmi. Io sono stato legittimato dal pronunciamento degli attivisti». Ma gli oppositori dell’ex premier parlano già di un «un ko tecnico in arrivo»: “sarebbe di sicuro un danno d’immagine enorme per l’ex premier, con una via stretta da percorrere. Ovvero un nuovo statuto per un nuovo Movimento 5 stelle“.