Missili su Odessa. Distrutto un monastero. Biden firma una legge per agevolare l’invio di armi (video)
L’offensiva russa continua a concentrarsi sul sud e sull’est dell’Ucraina e in particolare su Odessa. La città nella serata di lunedì è stata colpita da una serie di missili che hanno provocato un morto e cinque feriti.
Odessa, missili su un hotel
I missili hanno colpito un hotel e un centro commerciale con altri sette missili. La Cnn afferma che non è chiaro perché sia stato colpito l’albergo e chi o cosa potesse ospitare. I missili russi hanno colpito Odessa alle 22,30, le strade fortunatamente erano vuote per via del coprifuoco. Il fumo denso e nero ha riempito il centro del porto storico. Nel filmato pubblicato online dall’esercito ucraino si vedono i vigili del fuoco tra le macerie di quelli che erano un centro commerciale e un magazzino. La Russia ha usato missili cruise, compresi i nuovi missili ipersonici Kinzhal. Secondo quanto riferiscono fonti dell’intelligence occidentale, è la seconda volta dall’inizio del conflitto che i russi usano il missile balistico ipersonico Kh-47M2 Kinzhal (pugnale) che ha fatto il suo esordio in combattimento il 19 marzo scorso.
Distrutto il monastero di San Giorgio. Risaliva al 1526
Un missile russo ha colpito anche il Monastero di San Giorgio di Svyatogorsk, nell’Ucraina orientale. La struttura – scrive Ansa.it – risale al 1526 e viene descritta come “sentinella contro i tatari di Crimea”. Nel 1637 fu costruita la Cattedrale della Santa Dormizione nella parte superiore del monte fatto di labirinti e passaggi. Durante il conflitto ha offerto rifugio ai civili, venendo già danneggiata da un attacco aereo lo scorso 12 marzo col ferimento di molti dei rifugiati.
Nuovo assalto all’acciaieria di Azovstal
Le forze russe infine stanno conducendo anche oggi “operazioni di assalto” all’acciaieria Azovstal di Mariupol, dove centinaia di combattenti ucraini continuano a resistere sotto gli attacchi. Un consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andriushchenko, ha detto che l’esercito russo ha iniziato ad assediare la fabbrica dopo che un convoglio Onu ha lasciato la regione di Donetsk. I russi hanno cercato di far saltare un ponte usato per le evacuazioni, ha spiegato, per bloccare gli ultimi combattenti rimasti all’interno.
Biden firma la legge per agevolare l’invio di armi a Kiev
Da parte Usa si risponde a questi attacchi intensificando l’invio di armi. Joe Biden ha firmato ieri l’Ukraine Democracy Defense Lend-Lease Act, una legge che permette di agevolare la consegna di armi e materiali bellici a Kiev tagliando una serie di passaggi burocratici.
La legge ricorda il programma usato da Roosevelt ai tempi della Seconda guerra mondiale per accelerare l’invio di armi agli europei.