Niente parata del 9 maggio a Donetsk e Lugansk. “A Mariupol i russi faranno sfilare i prigionieri”
Le autorità russe hanno annullato la parata del 9 maggio nelle autoproclamate repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk. Lo ha reso noto l primo vice capo dell’amministrazione presidenziale russa Sergey Kiriyenko, citato dall’agenzia di stampa Unian, nel corso di una manifestazione a Mariupol. “La Parata della Vittoria e la sfilata del Reggimento Immortale nel giorno della vittoria a Donetsk e Lugansk non sono ancora possibili, ma quel momento arriverà presto e la parate della vittoria sfilerà per le strade delle città del Donbass”, ha affermato.
La Russia ha intenzione di far sfilare “i nostri cittadini” alla “parata” del 9 maggio a Mariupol come “prigionieri”. Lo ha scritto la commissaria per i diritti umani del Parlamento ucraino, Lyudmila Denisova, su Telegram. Inoltre, secondo fonti ucraine, la Russia non ha rispettato la tregua promessa per garantire l’evacuazione dall’acciaieria Azovstal.
La parata del 9 maggio per Mosca è la Parata della Vittoria
Secondo fonti moscovite, invece, l’artiglieria russa ha colpito nella notte oltre 600 soldati ucraini. Lo ha detto il portavoce del Ministero della difesa russo Igor Konashenkov, secondo quanto riporta Interfax. “Le unità d’artiglieria hanno colpito 32 postazioni di controllo, 5 depositi di munizioni, 403 roccaforti e aree di concentrazione delle truppe e 51 postazioni dell’artiglieria ucraina”, ha detto Konashenkov, precisando che questi attacchi hanno ucciso oltre 600 nazionalisti ucraini.
“Sono 4.068 i civili uccisi in Ucraina dall’inizio della guerra. Tra essi vi sono 221 bambini e 406 donne, mentre i bambini feriti sono 408”. Lo ha detto la procuratrice generale ucraina, Iryna Venediktova, collegata da remoto alla Conferenza internazionale dei Procuratori generali del Consiglio di Europa, in corso oggi e domani a Palazzo dei Normanni, a Palermo.
I russi hanno saccheggiato 400mila tonnellate di grano
Secondo la CNN, le forze russe stanno rubando attrezzature agricole e migliaia di tonnellate di grano dagli agricoltori ucraini nelle aree che hanno occupato, oltre a prendere di mira i siti di conservazione degli alimenti con l’artiglieria.
Il fenomeno è accelerato nelle ultime settimane quando le unità russe hanno rafforzato la loro presa su parti delle ricche regioni agricole di Kherson e Zaporizhzhia nell’Ucraina meridionale. Da allora le operazioni di semina in molte aree sono state interrotte o abbandonate. Le azioni delle forze russe potrebbero minacciare il raccolto di quest’anno in uno dei paesi produttori di grano più importanti del mondo. Il ministero della Difesa ucraino ha dichiarato giovedì che fino ad oggi sono state rubate circa 400.000 tonnellate di grano.