La Nato smentisce Zelensky: “Non accetteremo mai l’annessione illegale della Crimea”

7 Mag 2022 20:58 - di Giovanni Pasero
Stoltenberg, Nato

Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in un’intervista al quotidiano tedesco Die Welt ha gelato le speranze di un accordo che conceda ai russi la Crimea, come ipotizzato poche ore prima dal presidente ucraino Zelensky. “L’Ucraina deve vincere questa guerra – ha detto Stoltenberg – perché difende il suo territorio. I membri della Nato non accetteranno mai l’annessione illegale della Crimea. Ci siamo inoltre sempre opposti al controllo russo su parti del Donbass nell’Ucraina orientale”.

Il politico norvegese ha ribadito che l’Alleanza è determinata ad aiutare l’Ucraina “anche se ci vorranno mesi o anni” per battere Putin. E rimarca la volontà di “fare tutto il possibile” perchè il conflitto non si espanda. Stoltenberg sottolinea che “l’Ucraina deve vincere questa guerra perchè difende il suo territorio. I membri della Nato non accetteranno mai l’annessione illegale della Crimea. Ci siamo inoltre sempre opposti al controllo russo su parti del Donbass nell’Ucraina orientale”.

Nei prossimi giorni, secondo Stoltenberg, “ci possiamo aspettare e dobbiamo prepararci all’offensiva russa anche con più brutalità” e a “distruzioni anche maggiori di infrastrutture cruciali e aree residenziali”. Stoltenberg ritiene che l’offensiva russa nell’Ucraina orientale non si sia ancora dispiegata per la resistenza di Kiev: “Assistiamo a uno stridente contrasto tra le forze russe e ucraine: le truppe ucraine sono coraggiose e sanno per cosa stanno combattendo. Le truppe russe soffrono di una carenza di guida, di morale basso e molti neanche sanno per cosa si stanno battendo”.

Stoltenberg: “La Nato non è parte belligerante”

La Nato comunque, sottolinea Stoltenberg, “non è parte belligerante” ma sta aumentando la concentrazione di truppe ed equipaggiamenti sul fianco orientale per proteggere i suoi membri e la Germania gioca un ruolo principale in questo quadro. Circa le minacce nucleari di Mosca, Stoltenberg nota: “Ascoltiamo la retorica della minaccia nucleare da parte della leadership russa. Ciò è irresponsabile e avventato. La guerra nucleare non può essere vinta e non dovrebbe essere mai combattuta, neppure in Russia”. Ad ogni modo la Nato non vede dall’inizio delle ostilità, il 24 febbraio scorso, indicazioni di un innalzamento di livello nella preparazione dell’arsenale nucleare russo.

Eppure, è stato lo stesso solo il giorno prima, ad aprire ad un accordo di pace che non preveda la restituzione della Crimea. Il presidente ucraino, infatti, ha detto che “riportare la situazione come era il 23 febbraio”, giorno prima dell’invasione, è un prerequisito per i colloqui. “In quella situazione potremmo iniziare a discutere normalmente” e l’Ucraina potrebbe usare “canali diplomatici” per riprendere il suo territorio. E la presa russa della Crimea risale al 2014.

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