Pd, Alessio D’Amato in corsa per la Regione Lazio. Piace a Letta, ma sul territorio è già guerriglia

5 Mag 2022 12:41 - di Annamaria Gravino
d'amato regione lazio

Le primarie non si sa se si faranno, anche alla luce delle incertezze sulle alleanze. Ma, nel caso la proposta di Nicola Zingaretti dovesse concretizzarsi, lui ci sarà: Alessio D’Amato, assessore alla Sanità della Regione Lazio, ha così formalmente annunciato la sua volontà di correre come governatore, della quale per altro si parla da mesi e mesi. Dalla sua ha la notorietà che gli è venuta dall’aver gestito la pandemia e dall’averlo fatto non peggio di altri. Contro ha che, se a quanto pare non dispiacerebbe a Enrico Letta, un po’ meno lo digeriscono i notabili dem sul territorio, che vorrebbero puntare su Daniele Leodori, attuale vicepresidente della giunta e di fatto facente funzione di presidente nella fase in cui Zingaretti è stato segretario del Pd.

D’Amato in corsa per la Regione Lazio

«Zingaretti ha proposto le primarie per le regionali. Bisogna capire se ci saranno queste primarie di coalizione: qualora ci siano io faccio la mia parte e metto a disposizione il lavoro di questi anni alla coalizione e al Partito Democratico», ha detto ieri D’Amato nel corso di un incontro politico a Roma, organizzato per dare l’annuncio, partecipato da diversi esponenti politici della sinistra e da alcuni esponenti della cosiddetta società civile. C’erano, tra gli altri, l’ex presidente della Regione Lazio Piero Badaloni, il consigliere regionale del Pd, Emiliano Minnucci, il presidente del Municipio XV Daniele Torquati e il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, insieme alla moglie e senatrice Pd Monica Cirinnà.

I segnali di una faida politica in corso

L’Adnkronos, poi, ha riferito della presenza del presidente del Coni regione Lazio, Riccardo Viola, mentre è stato 7Colli, in sito di informazione diretto da Francesco Storace, a parlare anche della presenza del direttore dello Spallanzani, Francesco Vaia. Circostanza che offre anche una chiave di lettura per gli attacchi mediatici subiti di recente da Vaia e in odor di manifestazione di una faida politica già prima di apprendere che il direttore dello Spallanzani era seduto ad applaudire D’Amato.

Gli altri nomi dem in campo per la Pisana

Il senatore e segretario Pd del Lazio, Bruno Astorre, ha commentato l’annuncio di D’Amato dicendo che «conferma che la nostra rosa di nomi è importante». «Alessio – ha aggiunto – è uno dei profili di alto livello che possiamo mettere in campo: la scelta poi spetterà a tutto il popolo del centrosinistra». Insomma, “bene, ma vediamo”, mentre oltre al nome di Leodori, sostenuto da AreaDem di Dario Franceschini, si fanno anche il nome dell’ex presidente della Provincia di Roma, Enrico Gasbarra, attualmente presidente dell’Isma  (Azienda pubblica di servizi alla persona) e considerato particolarmente indicato nel caso si dovesse ancora arrivare al “campo largo”, e, fra le donne, di Beatrice Lorenzin e Marianna Madia.

 

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