Peste suina, il ministero naviga a vista. Costa: “Dobbiamo ridurre i cinghiali abbattendoli”
Allarme peste suina, il ministero della Salute è in difficoltà. “Il problema della peste suina non c’è solo nel Lazio. Ma è partito in Piemonte e in Liguria dove è stata identifica una zona rossa. E presto ci sarà la posa delle recinzioni”. Così il sottosegretario alla Salute Andrea Costa ospite di 24 Mattino su Radio24, dopo la denuncia dei casi a Roma e nelle province del Lazio. “Ma credo che siamo di fronte ad una emergenza. E dobbiamo ridurre la popolazione dei cinghiali. Questo credo che possa servire anche per affrontare il problema della loro presenza nei quartieri”. Nella Capitale è tornato, anzi non è mai sparito, lo scandalo dei cinghiali che grufolano intorno ai cassonetti della spazzatura. Rendendo off limits intere zone dei quartieri romani. Con rischio per la salute e aumento del degrado cittadino. Un problema di salute, ma anche di ordine pubblico. Che il sindaco Gualtieri sta affrontando con la stessa inerzia di Virginia Raggi, che lo ha preceduto.
Peste suina, l’imbarazzo di Costa: faremo, cercheremo…
Sulla possibilità che i cinghiali possano essere abbattuti, Costa ha risposto di “rispettare” le sensibilità di tutti. “Ma dobbiamo darci la priorità che è ridurre la popolazione dei cinghiali” anche abbattendoli per “evitare che il virus possa espandersi”. ‘Dobbiamo assolutamente fare il possibile per contenere il virus ed evitare la diffusione”. Il problema della peste suina “è una situazione che stiamo monitorando”, ha aggiunto il sottosegretario di Speranza. “C’è preoccupazione perché ciò che rischia di più è il settore suinicolo. E dobbiamo assolutamente fare il possibile per contenere il virus. Ed evitare la diffusione ai suini perché sarebbe un problema per la filiera il comparto economico”. Il virus – ha concluso Costa – “non è trasmissibile dall’animale all’uomo. Su questo dobbiamo essere chiari e tranquillizzare i cittadini”.