Il primo sindaco grillino Pizzarotti “processa” il M5s: «Colonizzato da pasdaran, si sgonfierà»
«Oggi il M5s è colonizzato da tanta gente in cerca d’autore, pasdaran del tutto e contrario di tutto». Lo afferma afferma il sindaco uscente di Parma, Federico Pizzarotti, che in un’intervista alla Repubblica parla del movimento e del suo leader Giuseppe Conte. «Ha fatto il premier in uno dei momenti più difficili a livello mondiale, ha preso decisioni non semplici. Ma fare il capo di un partito un’altra. Penso che il M5S si sgonfierà, il peso elettorale sarà del 5-10%», prevede Pizzarotti, per due mandati primo cittadino.
Pizzarotti: «L’energia del M5s si è dispersa»
Secondo il sindaco, il M5s è riuscito a rappresentare qualcosa di «positivo nella misura in cui ha catalizzato il malcontento, che diversamente poteva sfociare in qualcosa di peggio (…) Ma questa energia si è dispersa, non ritornerà agli alvei di provenienza, finirà nell’astensione e nella disaffezione».
L’ira dei pentastellati
Le sue parole provocano l’ira dei pentastellati. «Non si riesce proprio a comprendere la ragione dei continui attacchi di Pizzarotti nei confronti del Movimento 5 Stelle, la forza politica senza la quale lui non sarebbe mai diventato anni fa sindaco di Parma», afferma il senatore Gabriele Lanzi. «L’autocritica – prosegue – la facciamo anche al nostro interno, sappiamo tutti che il M5s viene fuori da una complessa riorganizzazione interna che ha trovato non pochi ostacoli, ma oggi resta la forza politica che si distingue nettamente da tutte le altre».
Pizzarotti, la replica di Lanzi
«Il M5s è cresciuto e si è evoluto. Non poteva fare altrimenti se voleva davvero cambiare il Paese. Ma non ha mai rinunciato ai propri principi e ai propri ideali. Chi lo ha fatto – continua Lanzi – forse è stato proprio Pizzarotti e chi come lui ha lasciato una nave che ancora oggi naviga in acque tempestose, ma con il migliore timoniere possibile».
Ricciardi: «Sputa nel piatto in cui ha mangiato»
Scende in campo anche Riccardo Ricciardi, vicepresidente del Movimento 5 Stelle, che replica su Radio Capital: «Non è che quando è stato eletto lui, nessuno ci accusasse di populismo, anzi. Eravamo sull’onda di due V day e del blog di Beppe Grillo. Pizzarotti deve la sua carriera politica al Movimento. Trovo poco elegante e poco rispettoso sputare nel piatto in cui si è mangiato per anni».