Rdc, Lollobrigida: «Un disincentivo al lavoro» che minaccia turismo e agricoltura. Mozione di Fdi
Il Rdc infiamma l’estate già rovente, e non solo per il rialzo delle temperature. Sul problema, sintomi ed esiti conclamati annessi, è tornato ad esprimersi il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida. A partire da una considerazione: «L’indagine di Confcommercio Milano conferma che la fallimentare misura del Reddito di cittadinanza è un disincentivo al lavoro». Del resto, il dibattito parlamentare sulla misura assistenziale grillina – e le sue nefaste conseguenze su occupazione, turismo e economia – si aggiorna oggi alla denuncia del presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca. Il quale, nel segnalare la difficoltà di reperire personale da impiegare lavoratori stagionali, sottolinea la contraddizione più discussa da quando il governo ha varato il Rdc: il sussidio di Stato inficia l’offerta di lavoro. E la risposta alle proposte continua ad essere il diniego.
Rdc, Lollobrigida: «Un disincentivo al lavoro» che mina occupazione e imprese
Un “no grazie” opposto dai lavoratori alle proposte di lavoro, forti del mensile garantito da quello che più che un sussidio, sembra essere diventato un vitalizio… Una situazione che, specie in questo momento, minaccia il turismo. Rischia di uccidere la stagione estiva al via. E mina diversi comparti produttivi, agricoltura compresa. Sul problema che sfiora ormai il paradosso, è tornato ad esprimersi allora il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida. Che ha illustrato la mozione di Fratelli d’Italia per il turismo e l’agricoltura. «L’indagine di Confcommercio Milano conferma che la fallimentare misura del Reddito di cittadinanza è un disincentivo al lavoro. In Italia il tasso di disoccupazione sfiora il 10% e viviamo il paradosso delle aziende del turismo e dell’agricoltura in forte difficoltà nel reperire personale stagionale», spiega l’esponente di Fdi.
La mozione di Fdi per turismo e agricoltura
Che poi, entrando nel merito delle argomentazioni, aggiunge: «Circa 100mila i lavoratori che mancano per garantire la raccolta di frutta e verdura, come sottolineato da Coldiretti. Oltre 90mila i posti scoperti negli hotel. Con gli albergatori costretti a rinunciare alle prenotazioni. E ad affittare solo il 70% delle camere disponibili, come denunciato dal presidente di Federalberghi, Bocca. In tutto l’indotto turistico – prosegue Lollobrigida – sarebbero circa 300mila i posti di lavoro da occupare. Una situazione assurda che il governo dei migliori fa finta di non vedere. Per questo Fratelli d’Italia presenterà una mozione, che inizierà il suo iter in Aula il prossimo 20 giugno». Mirata a «sopperire alla carenza di personale nei settori del turismo e dell’agricoltura. In Parlamento tutte le forze politiche dovranno assumersi le proprie responsabilità».