Salvini a Mosca, Casini lo avverte: “Matteo, non ti prestare a fare il burattino di Putin”
Sberleffi, ironie, prese per i fondelli: l’ipotetico viaggio in Russia di Salvini si è guadagnato critiche e ironie a tutti i livelli. Al punto che a un certo punto del pomeriggio il leader della Lega vedendo che la collezione di ironie andava aumentando, non ha potuto non replicare. Non se l’aspettava questo coro pressoché unanime: ”Dedico solo 30 secondi di riflessione al tema della pace e della guerra, perchè ci sono temi su cui si può dividere, ma anche temi che invece dovrebbero unire… Io sono stupito, sconcertato e dispiaciuto dal fatto che la ricerca della pace, la costruzione della pace, preveda divisioni a sinistra… E quanto parlo di pace non parlo del fatto che vado in giro per Parma con la bandiera della pace, facendomi un cannone e gridando peace and love… La pace va costruita, va studiata, sudata e faticata”. Ha parlato dal palco di una manifestazione a Parma.
Viaggio a Mosca, Salvini:”Non pretendo applausi ma neanche insulti”
“Quindi, è incredibile – ha aggiunto Salvini- : se andate sui giornali, oggi si sono sentiti Putin Macron e Scholz, parlando di grano, disarmo e ritorno alla pace. Io pensavo, forse ingenuamente, che costruire la pace, mettendosi in gioco e anche a rischio, valesse la pena. E non pretendo applausi, ma neanche insulti. Perchè una visita a Mosca non è un week end a Forte dei marmi… Andare in territorio di guerra per cercare di portare la pace non è esattamente un fine settimana a Riccione. Ma poi, notando che da Renzi a Letta, da Meloni a Calenda, si è levato un grido di attacchi e e polemiche, a volte mi viene da dire: “Ma chi me lo fa fare ? Io passo due giorni con i miei figlie e i miei genitori e tenetevi le vostre polemiche…”. In realtà, Salvini confonde l’irrisione smodata che la sinistra, Letta in primis, gli sta riservando, con le analisi serie. Giorgia Meloni non ha polemizzato, ha fatto osservazioni sagge sul viaggio di Salvini in Russia. Entrando nel merito politico: “Non ne conosco i contenuti, dovrei capirne i contorni, immagino che se fa una scelta del genere ne abbia parlato con il Governo del quale fa parte”, ha osservato in mattinata la leader di FdI. “L’unica cosa sulla quale bisogna fare molta attenzione è non dare segnali di crepe nel fronte: abbiamo in questa fase bisogno di una postura solida dell’Occidente”.
Casini ammonisce Salvini: “Proposito genuino ma…”
“Boutade e folklore”, lo aveva bollato Letta. “Fai già ridere così”, lo aveva irriso Alessandra Morani. Arriva poi l’avvertimento di Casini al leader della Lega: “Nessuna persona seria in Europa ha pensato che la Nato si appresti ad invadere la Russia. La Russia ha uno storico problema con la democrazia, quello che avviene da dieci anni è la lotta tra la Russia e la democrazia. Putin non la sopporta ai suoi confini. Tutti vogliamo la pace, ma il problema è come conseguirla. Molti vedono le iniziative di Salvini. Io voglio credere alla genuinità dei suoi propositi ma è necessario non prestarsi ad essere i burattini di Putin. Bisogna evitare di essere ricevuti solo per essere strumentalizzati nel tentativo di dividere Europa e l’ Occidente”. Le parole di Casini a Lucca durante la presentazione del libro di Andrea Marcucci ‘Io sono liberale’.