Salvini: “Sarei andato a salutare la Meloni ma non faccio l’imbucato”. E prepara la kermesse leghista a Roma
“Meloni legittimamente mette prima di tutto l’interesse del partito, e ha tutto il diritto di farlo. Quando si è trattato di fare scelte scomode, perché l’Italia ha vissuto due anni incredibili e spero irripetibili, io non me la sono sentita di fare gli interessi del mio partito, ho detto: ci siamo”. E’ un Matteo Salvini polemico quello che, a Non è l’Arena su La7, commenta la kermesse milanese di Fratelli d’Italia.
“Io – aggiunge – sono l’unico fesso che va a processo ogni settimana a Palermo per aver bloccato i migranti. Senza Lega al governo avremmo avuto magari lo ius soli e la patrimoniale, avrei fatto interessi Lega non del Paese ma a me piace mettermi in gioco“.
Il clima nel centrodestra non è dei migliori. Il vertice dei tre leader, di cui molto si parla, non è ancora stato convocato. E Meloni ieri chiudendo la conferenza programmatica di FdI, ha detto chiaramente: “Noi puntiamo al governo con o senza il centrodestra”. Salvini raccoglie e rilancia sul consueto tema dell’unità. “Certo. Lo sforzo della Lega è di essere insieme ovunque – afferma – la richiesta che faccio a tutti, a Berlusconi, a Meloni e tutti gli altri, è unità. La Lega ha fatto tanti passi indietro, nel nome dell’unità del centrodestra, mi piacerebbe che anche gli altri ragionassero come squadra”.
Poi la frecciatina finale, sulla sua partecipazione alla tre giorni milanese di FdI. “Sarei andato volentieri a salutare Giorgia che è un’amica, ma qualcuno del suo partito ha detto che non ero gradito. Non mi piace fare l’imbucato alle feste”.
Le tensioni restano tutte sul tappeto, quindi. E nella Lega non hanno preso bene neanche la scelta di organizzare la kermesse proprio a Milano, cuore del nord produttivo e già feudo leghista e berlusconiano. «È chiaro che la Meloni lo ha fatto apposta – commenta un deputato leghista al Giornale – sta tentando di colmare delle lacune pesanti che il suo partito ha su alcuni temi».
E Salvini prepara la risposta. Secondo Il Giornale ha programmato per maggio una contro-conferenza programmatica della Lega, a Roma, dedicata ai temi che domineranno la campagna elettorale, dal lavoro alla giustizia. Da lì poi Salvini inizierà un tour in tutte le regioni, in vista delle comunali.