Salvini: «Sono pronto a incontrare Meloni e Berlusconi. Ma stavolta in presenza, basta Zoom»
“È un momento un po’ particolare, c’è la guerra, la coda della pandemia, una crisi economica che sarà devastante. Rischia di essere un autunno e un inverno freddo dal punto di vista del riscaldamento. Ma molto caldo dal punto di vista del lavoro”. Matteo Salvini dalla conferenza stampa dei radicali sui referendum in materia di giustizia scatta una fotografia buia dei prossimi mesi. Quesiti a parte (“andiamo a mani nude contro il sistema”), il leader leghista non rinuncia alla sua verve anti-governativa pur sedendo con i suoi a Palazzo Chigi.
Salvini pacifista dà consigli a Draghi
Ne ha per Draghi, sul terreno scivoloso della guerra russo-ucraina e con il ministro Roberto Cingolani. Al premier manda a dire di non esagerare con l’interventismo, proprio alla vigilia della trasferta negli Stati Uniti. “Spero che quello di Draghi a Washington sia un viaggio che porterà pace e cessate il fuoco. Più che armi e nuovo conflitto. Mi sembra che i due contendenti (Putin e Zelensky) siano più disponibili a dialogare. Spero che qualcuno lontano dal tavolo non abbia voglia di non farceli sedere al tavolo”. Salvini non perde la ghiotta occasione, parlare davanti ai taccuini dei cronisti, per tirare le orecchie al presidente del Consiglio, anche se garbatamente. Ma soprattutto agli Usa e alla Nato. Che, stando alle sue parole, non vorrebbero i negoziati. Difficile che potesse riferirsi a Strasburgo. Da lontano conferma i mal di pancia di Lega e 5Stelle sull’invio di armi. Che finora non hanno impensierito l’ex governatore della Bce.
“Cingolani abbia il coraggio di andare avanti con il nucleare”
Un altro obiettivo salviniano è il ministro della Transizione ecologica, in quota grillina. “Occorre tornare a ragionare di nucleare. Quando sento parlare di nucleare, come armi o bombe, sono terrorizzato. Ma noi siamo circondati da paesi che usano il nucleare per riscaldare le scuole, le case gli ospedali. Quindi io chiedo a Cingolani, più che dei commenti, la forza, l’onestà e il coraggio di portare l’Italia dal punto di vista energetico verso la strada dell’indipendenza come altri paesi”. Poi una stoccata agli alleati di governo grillini. “Capite però che se il M5S rompe le scatole perfino sul termovalorizzatore per togliere i rifiuti dalle strade di Roma, la strada sarà complicata. Ma io sono ottimista per natura”.
“Sono pronto a vedere Meloni e Berlusconi. Ma in presenza”
E il centrodestra? Scadenze in vista? Salvini dice di essere pronto a un vertice con gli alleati. Ma la data ancora non c’è. Se è stato fissato un incontro con Berlusconi e Meloni? “No, ci vedremo sicuramente. Io sono a disposizione da giorni, l’unica cosa che ho chiesto è un incontro in presenza. Perché degli Zoom e delle cose a distanza dove cade la linea e non si sente ne ho le scatole piene. Un bell’incontro in presenza a Milano, a Roma. Io sono sempre e comunque a disposizione“.