Scontro in casa 5Stelle, ma Conte nega: “Nessun problema con Di Maio, è il nostro ministro”
“Siamo al terzo decreto per l’invio di armi. Adesso però siamo a due mesi e mezzo dal conflitto, credo che ora sia necessario maturare una più elaborata strategia. Non solo da parte dell’Italia ma da parte della Ue”. Giuseppe Conte, davanti alla stampa estera prende ancora una volta le distanze dalla linea interventista di Palazzo Chigi. Anche se giura di non volere crisi di governo. Anzi dice che negli Usa Mario Draghi fa fatto il suo dovere. “Prendo atto che le dichiarazioni fatte dal premier a Washington sono molto vicine alle posizioni che ho tenuto”. Insomma il leader dei 5Stelle, che non brilla per umiltà, si autoproclama vincitore. Draghi avrebbe ammorbidito la sua posizione per ‘merito’ del pressing grillino?
Conte: Draghi negli Usa vicino alle nostre posizioni
“Sono fiducioso che anche le altre forze politiche e tutto il governo potranno convergere sulla “nostra posizione di prudenza”, dice ancora Conte. Attaccando la politica americana e la Ue. “È notizia di queste ore che nel Congresso Usa stanno deliberando ulteriori 40 miliardi di dollari. Anche in aiuti militari per l’Ucraina. Sappiamo che la Gran Bretagna è molto impegnata con aiuti militari consistenti. Credo che non solo l’Italia ma anche la Ue, in questo momento, debba concentrare il suo ruolo e i suoi sforzi per quel che riguarda il negoziato. E l’indirizzo verso una soluzione politica”. L’ex premier non molla la linea arcobaleno e minimizza sulle lacerazioni dentro il movimento. Ma soprattutto nega dissapori con Di Maio glissando sulla presidenza della commissione Esteri al Senato. Rimasta senza timoniere dopo l’uscita di scena del presidente filo Putin.
Il leader M5S attacca la stampa: nessun problema con Di Maio
Divergenze sull’Ucraina con Di Maio? Ma quando mai. “È è il ministro del M5S, quindi ci aggiorniamo sulle valutazioni, ci siamo aggiornati ancora ieri. Non corrisponde al vero quello che spesso scrive una stampa maliziosa“, replica Conte ai giornalisti. “Stampa soprattutto italiana, che rappresenterebbe una posizione del ministro degli Esteri diversa. Di Maio condivide questa posizione, lo abbiamo fatto anche nelle settimane scorse”.
La Ue deve negoziare o perderà la leadership
Parola d’ordine pace, negoziare, trattare. Ma niente armi. “Se l’Ue non sarà in prima fila per portare a un negoziato, rischia di perdere in modo significativo la sua leadership. Non ci può essere una pace che non veda l’Unione europea determinante”, dice ancora. E ancora: “Non possiamo avere l’obiettivo di sconfiggere la Russia. È un obiettivo che rischia di rivelarsi molto pericoloso”. Continuare a testa bassa con posizioni che mettono in serio imbarazzo il presidente del Consiglio, invece, non è pericoloso? “Mi auguro proprio di no. Queste posizioni qualcuno le legge in modo malizioso. Quasi che ci si diverta a creare problemi al governo, ma assolutamente no. Mi auguro che questa nostra posizione possa essere condivisa da tutte le forze che sostengono il governo per dare un mandato politico ancora più forte al governo italiano”.