Scritte delle Brigate Rosse sulla sede di FdI a Sesto San Giovanni. La sinistra non si indigna
“A Sesto San Giovanni scritte inneggianti a brigatisti rossi sulla sede di Fratelli d’Italia. Ma di questo odio non ne sentirete parlare in TV o dai giornaloni”, denuncia su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni. Il riferimento è quel nome, e quel simbolo, che richiama agli anni di piombo delle Br, in particolare a quel Walter Alasia che fu ucciso dopo aver ucciso due poliziotti. Da sinistra, al momento, nessuna condanna, nessuna indignazione, nessun allarme “comunismo” o “brigatismo”, come invece accade a ogni simboletto “fascista” che appare anche solo su qualche sito anonimo dei social. Qui le scritte minacciose sono sulla sede di un partito, uno di quelli che governa la città lombarda, non proprio goliardia. E a pochi giorni dalle elezioni.
Il voto per la riconferma del sindaco di centrodestra
Sono in totale sei i candidati in corsa in queste elezioni amministrative a Sesto San Giovanni tra cui Roberto Di Stefano, l’attuale sindaco di centrodestra che cercherà di ottenere un secondo mandato sostenuto da tutta la coalizione.
Sarà diviso invece il centrosinistra, con il PD e il Movimento 5 Stelle che tramite le primarie hanno scelto di puntare su Michela Foggetta mentre Azione, Italia Viva e Più Europa, appoggeranno la corsa a sindaco di Massimiliano Rosignoli.
Le Brigate rosse incombono sulle elezioni di Sesto San Giovanni
“Le scritte inneggianti alle Br apparse sulla serranda della sede di Fratelli d’Italia a Sesto San Giovanni sono davvero un pericoloso segnale. Mancano 14 giorni alla fine della campagna elettorale per eleggere il sindaco di Sesto e invitiamo tutti a condannare in modo deciso questo increscioso episodio. Ci vuole senso di responsabilità per mantenere un clima di confronto sereno che può anche essere acceso senza mai travalicare però i limiti della legalità. Imbrattare la sede di FdI con scritte che fanno riferimento agli anni tragici del terrorismo significa voler creare pericolose tensioni“, dichiara Paola Frassinetti, deputato di Fratelli d’Italia e vicepresidente della commissione Cultura, commentando lo sfregio alle serrande della sede di Sesto.
Rincara la dose l’eurodeputato Carlo Fidanza: “Walter Alasia, per chi non lo sapesse, era un brigatista che uccise due poliziotti a Sesto San Giovanni. A lui venne intitolata una sanguinaria colonna delle BR che si rese responsabile di molti omicidi, rapimenti e gambizzazioni come quella di Indro Montanelli. Oggi, la sinistra antagonista ha imbrattato la sede cittadina di Fratelli d’Italia con questa vergognosa scritta, con tanto di falce e martello. Attendiamo una condanna senza se e senza ma da parte di tutte le forze politiche, ma una cosa è chiara: non ci faremo intimidire!”.